Il boom dell'antiquariato

Il boom dell'antiquariato Gli oggetti antichi sono ancora un investimento Il boom dell'antiquariato Il padiglione 2 B di Expocasa 80 presenta una interessante rassegna di antiquariato in cui, oltre ai pezzi d'eccezione, sono esposti arredi e gioielli di prezzo più accessibile, e che quindi possono interessare un maggior numero di acquirenti. Questo settore dell'arredamento sta conoscendo da qualche anno un boom senza precedenti, che fa considerare l'acquisto di -pezzi- antichi, purché veramente tali e di buona fattura, un investimento redditizio: una seggiola Luigi Filippo si vendeva —per esempio — a 18-20 mila lire 10 anni fa, e si acquista oggi per 150-200 mila lire. Tra le cause di un simile aumento dei prezzi non vi è soltanto una forte richiesta del mercato a fronte di un'offerta* relativamente limitata (perché i pezzi antichi — appunto perché tali—non sono suscettibili di moltiplicarsi indefini¬ tamente per soddisfare la domanda), ma anche la lievitazione dei costi di restauro: con la manodopera qualificata che ormai costa oltre 10.000 lire all'ora, per rimettere in sesto un piccolo mobile ripristinando le decorazioni perdute, rinsaldando le seggiole traballanti e riverniciando il legno antico, si spende facilmente qualche centinaio di migliaia di lire, cui bisogna aggiungere il costo iniziale del pezzo, sempre più spesso venduto da un proprietario che ne conosce il valore e non reperito in qualche polverosa soffitta. L'acquisto di oggetti di antiquariato si può ancora ritenere un buon investimento, malgrado gli alti costi, perché il livello dei prezzi continua a salire e perché malgrado tutto l'acquisto di antichi mobili è ancora conveniente rispetto a quello di pezzi moderni di qualità, soprattutto conside¬ rando che gli oggetti antichi non passano mai di moda. Per esempio un tavolo rotondo del diametro di un metro con quattro seggiole rustiche del '600 ed una grande credenza dell'800 costa oggi circa 3 milioni, prezzo sostanzialmente' allineato con quello di un tinello di qualità e di costruzione-moderna. Tra gli antiquari presenti, Boccaccini-Giordanino presenta una piattaia in noce stile Luigi XVI, tutta dell'epoca, un grazioso cantonale pie-, montese laccato ed a giorno/ mobili vari del '600 e dell'800. specialmente rustici, uno stupendo trumeau piemontese intarsiato del 700 ed infine un bellissimo tavolo in noce scolpito in stile spagnolo, con tre cassetti, adattissimo come tavolo d'appoggio per ingressi e studi. I prezzi variano da poche centinaia di migliaia di lire a 12 milioni,

Persone citate: Boccaccini, Giordanino, Luigi Filippo, Luigi Xvi