Juventus «segreta» contro l'Inter di Ferruccio Cavallero

Juventus «segreta» contro l'Inter Juventus «segreta» contro l'Inter Dubbi di Trapattoni (che pensa al derby di Coppa) - Tra i nerazzurri assente Beccalossi TORINO — Otto punti di distacco alla nona giornata di ritorno tra l'Inter capolista e la Juventus che siede al secondo posto. Un abisso in classifica, un campionato ormai chiuso circa l'affare-scudetto. Eppure Juventus-Inter resta pur sempre grande e nobile sfida, ancorata alla tradizione calcistica. L'impegno domenicale è da onorare soprattutto in questo momento burrascoso d'un football che non vuole lasciarsi Classifica Inter p. 34; Mllan, Juventus, Ascoli e Roma 26; Perugia e Avellino 25; Torino e Fiorentina 24; Bologna e Cagliari 23; Napoli 22; Lazio 21; Catanzaro 17; Udinese 15; Pescara 11. sfuggire la credibilità. L'Inter che si presenta al «Comunale» si avvia a diventare campione d'Italia dopo stagioni difficili. La Juventus attuale sta attraversando un buon periodo dopo il disastroso girone d'andata. Ci sono insomma i presupposti per uno scontro ad alto livello che cancelli la recente, squallida sfida, di Coppa Italia. Logico che chi paga vorrebbe in campo la migliore formazione, un «undici- in grado di fornire una briciola di spettacolo. Trapattoni però ha delle esigenze comprensibili che non si sposano con la speranza del tifoso. n pensiero del tecnico bianconero va infatti oltre alla gara odierna. Il marzo «difficile» della Juventus procede. Dopo l'Inter ci sarà mercoledì il derby di Coppa Italia, un appuntamento legato ad un traguardo stagionale. E' chiaro dunque che Trapattoni faccia 1 conti con attenzione. Non lo dice apertamente, ma lascia capire che l'incontro di metà settimana richiama le maggiori attenzioni del clan. Con l'Inter cercheremo di vincere — dichiara l'allenatore —. ma non è detto che ci riesca*. Se poi gli vien chiesto di esprimere un desiderio allora ammette: Sema dubbio è meglio un successo col Torino*. Nei giorni scorsi la formazione pareva uno specchio, adesso diventa il solito quiz. Ogni giornalista è invitato a costruirsela a suo piacimento. E' pretattica (assurda, dal momento che ormai i giochi son fatti), ma è anche parentesi di riflessione. Qualcuno degli atleti ha chiesto a Trapattoni di tirare il flato, dopo la gara col Rijeka. Il tecnico chiede tempo per pensarci su. «Di sicuro — afferma — ci saranno in partenza gli innesti di Cuccureddu e Fanna. Per il resto vedremo*. La situazione comunque è questa. Tardelli (sciatalgia) non è del tutto a posto. Prandelli pare invece recuperato, Bettega (che ha da poco smaltito l'influenza) potrebbe fruire d'un turno di riposo. O potrebbe uscire lo spento Virdis. Siamo nel campo delle supposizioni. Anche in difesa Trap lascia l'incertezza di scelta tra Gentile e Cabrini. E' un gioco delle tre carte che sarà svelato soltanto dall'altoparlante. Più disponibile appare Trapattoni quando espone i significati del match ed elogia gli avversari: .Meritano lo scudetto. I ragazzi di Bersellini hanno disputato una stagione all'insegna del rendimento. Mai alti e bassi, ma un cammino tranquillo e concreto. Noi siamo mancati all'inizio, in un certo senso abbiamo facilitato il campito dei nerazzurri. La Juventus si è ripresa bene all'inizio del girone di ritorno. A quel punto ci voleva un crollo loro, ma il miracolo non è avvenuto. Giusto dunque il loro successo finale*. Per Bersellini la trasferta al «Comunale» è un'altra tappa importante. Il tecnico ha deciso di lasciar fuori Beccalossi, reduce dall'influenza, mentre è previsto il rientro di Pasinato. «Porrebbe essere la partita dell'anno — dice il tecnico —, c'è in ballo il prestigio di due grandi club*. La Juve accetterà l'invito? Ferruccio Cavallero