I partiti cercano il presidente Rai di Paolo Grassi

I partiti cercano il presidente Rai Dovrà succedere a Paolo Grassi I partiti cercano il presidente Rai Ancora nessun accordo, ma tante ipotesi La commissione di vigilanza è convocata per martedì; probabile un rinvio ROMA — Al primo punto dell'ordine del giorno si legge: • Votazioni per la nomina di dieci membri del Consiglio d'amministrazione della Rai». L'avviso, affisso in bacheca a Montecitorio, informa che deputati e senatori della commissione di vigilanza sonò convocati martedì 25 marzo alle 18, nella sede di piazza San Macuto. Ma è quasi certo che la riunione finirà per slittare a dopo Pasqua. L'elezione dei primi dieci rappresentanti del «parlamentino» della Rai (gli altri sei verranno successivamente designati dall'assemblea degli azionisti Iri) è destinata a subire un rinvio in quanto i partiti, che stanno definendo le candidature, devono ancora trovare un accordo sul nome del successore di Paolo Grassi alla presidenza della Rai. Chi prenderà il posto dell'ex sovrintendente alla Scala? I «papabili» appartenenti all'area laica, sono diversi e di loro si parla da tempo. La «rosa» comprende Lelio Lagorio, responsabile della sezione problemi dello Stato del psi, e altri socialisti fra cui Massimo Pini, ex consigliere d'amministrazione della Rai, un editore molto vicino a Bettino Craxi. Nelle ultime ore si è riparlato anche di uno dei più stretti collaboratori del Capo dello Stato, Antonio Ghirelli, giornalista e scrittore, responsabile del servizio stampa del Quirinale. Cosi come, stando a voci raccolte in ambienti vicini alla segreteria, i socialisti potrebbero presentare la candidatura di Paolo Vittorelli. Le indiscrezioni non si fermano qui. Secondo una voce circolata negli ultimi giorni. per sciogliere il nodo della presidenza Rai alcuni partiti avrebbero ipotizzato una «soluzione manageriale» e qualcuno avrebbe pensato al presidente della Federazione italiana editori giornali Giovanni Giovannini. Questi i «si dice» che abbiamo riportato a titolo di cronaca. Se sul nome del nuovo presidente della Rai c'è incertezza (della direzione generale e dei mutamenti nelle direzioni di reti e testate si parlerà in un secondo momento. ndr), per quanto riguarda il nuovo Consiglio di amministrazione e le sue componenti il quadro è un po' più chiaro. I sei consiglieri democristiani verranno scelti sulla base di precise alchimie correli ti zi e. E cioè: due doro tei. uno vicino al segretario Piccoli e l'altro a Bisaglia; un fan l'ani ano; un forzano vista di Donat-Cattin, un andreot-' tiano e un appartenente all'area Zac (con ogni probabilità sarà confermato Roberto Zaccaria). L'unica e importante novità del pei riguarda Luca P a voi ini: prenderà in Consiglio U posto di Raffaelli, destinato a sua volta a passare nel collegio dei sindaci revisori. Come la de, anche i socialisti non hanno ancora reso noti i nomi dei loro rappresentanti (tre nel «parlamentino» scaduto il 20 gennaio). I «laici» minori, invece, si sono già pronunciati. I repubblicani sembrano orientati su un professore universitario. Luigi Firpo, i liberali di Zanone vogliono sostituire l'avv. Franco Compasso con Battistuzzi, mentre i socialdemocratici ripresentano il vice presidente della Rai Gianpiero Orsello. g. f e.

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