Sono «un grande esercito di pace» gli 800 mila rotariani nel mondo di Alberto Vigna

Sono «un grande esercito di pace» gli 800 mila rotariani nel mondo La nota istituzione ha compiuto 75 anni di vita Sono «un grande esercito di pace» gli 800 mila rotariani nel mondo CASTELVECCHIO PASCOLI — Ricorrendo il settantacinquesimo anniversario di fondazione, il Rotary ha indetto un incontro con la stampa inteso a puntualizzare il lavoro svolto e i risultati ottenuti nei due campi principali in cui opera: la solidarietà umana e l'amicizia. Oggi il Rotary conta 18 mila clubs (330 in Italia) in 150 Paesi con circa 800 mila aderenti, che 11 presidente Eisenhower aveva definito «un grande esercito di pace» essendo i rotariani impegnati in un'azione di collaborazione sociale espressa nell'impegno del sodelizio che è «servire». Nato in America il Rotary si è rapidamente diffuso nel Paesi liberi: le dittature e i regimi totalitari lo hanno sempre osteggiato. Nella sua celebre analisi sugli Stati Uniti, già un secolo e mezzo fa Alexis de Tocqueville notava che gli americani hanno una tendenza profonda ad unirsi in associazioni che funzionano come mezzo di trasmissione delle idee e servono a risaldare le relazioni umane. L'incontro si è aperto con il saluto del prof. Giuseppe Macchi, presenti i past gover- nors Baudoin, Bocciardo, Cianci, Gioia, Palumbo, Ricas, Ubertone ed altri e i dirigenti della stampa rotariana. Subito dopo si sono aperte due tavole rotonde delle quali è stato moderatore il prof. Giuseppe Vitaliano Valenti. La prima aveva come titolo «Immagine del Rotary» e due relatori, il prof. Francesco Barone su «Filosofia del Rotary» eli prof. Tristano Bolelli su «Rotary e cultura». La seconda verteva sull'azione svolta dalla istituzione, relatori Ernesto Cianci e Renato Frizzottl sui rapporti sulle professioni. Le relazioni tra il Rotary e il mondo d'oggi nella sua varia complessità sono state esaminate con acuta analisi delle esigenze della vita moderna, specie in rapporto alla funzione animatrice che i clubs svolgono nelle diverse città e centri dove hanno la loro sede, collaborando per la soluzione di molti problèmi. L'azione rotariana non si limita a interventi benefici o a donazioni, o ad esecuzioni di opere per le quali la finanza pubblica non ha disponibilità, ma si sviluppa come studio e proposte di soluzioni presen¬ tate da esperti, qualificati e competenti, in grado di collaborare nell'interesse della collettività. Cosi si attua e si esprime il «servire» posto a base della filosofia rotariana ispirata a concetti di amicizia, di disinteresse e di estrema correttezza morale. Da alcuni interventi sono emerse anche critiche costruttive fatte con spirito di solidarietà per l'attività rotariana. I lavori continuano oggi per illustrare gli aspetti della internazionalità del Rotary realizzata in benefiche fondazioni. Alberto Vigna

Luoghi citati: America, Italia, Stati Uniti