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Al Nauticsud uno scooter del mare che marcia spinto da un idrogetto S'è aperta a Napoli l'undicesima edizione della mostra Al Nauticsud uno scooter del mare che marcia spinto da un idrogetto NAPOLI — L'undicesima edizione del Nauticsud, che si inquadra nella strategia di portare i modelli vicino ai compratori, presenta seicento espositori del settore medio-piccolo in cui i motori sembrano prevalere sulle vele. La francese Dufour espone il T7 («T» sta per «trainabile») il cui prototipo si è piazzato ai primi posti nella Minitransat per solitari dall'Inghilterra alle Antille. Ha la deriva mobile ed una cabina di poppa, sistemazione certo insolita in un sette metri. L'industria italiana risponde con la Cornar che presenta Il più piccolo della serie Comet. Dell'.800- già ammirato a Genova è esposta una versione stranamente ricca di optionals. Vi sono sistemati il rollafiocco a prua, già usato all'estero, ed il rollaranda. Tra i battelli a motore la Fiart, uno del più grandi cantieri italiani, espone quasi tutti i suol tipi ma quello più osservato è l'Iris, un 3,95 a carena trimarana costruito in Abs Pure interessanti l'Orlon della Sterwind di Castellammare di Stabia ed il Camaro Special di Gagliotta, lungo 10 metri e capace, grazie a due diesel da 240 Hp di superare i 70 km. all'ora. Una certa curiosità desta il motoscooter del mare «Gioia» spinto da idrogetto Piaggio. E' un giocattolo bellissimo anche se piuttosto caro (oltre tre milioni). Lo costruisce ad Albenga l'Onda Ligure. Sempre più numerosi infine i windsurf, usati anche nel deserto, mediante ruote. Questo nuovo sport verrà presto incluso nelle Olimpiadi ed ha una tale diffusione che a Napoli è stato presentato anche un periodico dedicato esclusivamente al surf. Sui laghi gelati 1 windsurf raggiungono velocità doppie di quelle del vento: con raffiche a 40 km. si toccano i 90 all'ora.