Fare la spesa da Christie's

Fare la spesa da Christie's COSE UTILI O STRANE IN VENDITA A UN'ASTA FAMOSA Fare la spesa da Christie's LONDRA — SI parla tanto di capolavori e tele venduti all'asta a cifre altissime, ma il vero successo economico delle case d'asta sta negli oggetti di poco valore, nel piccolo collezionismo. Nel 1965 la Sotheby's apri una succursale nell'elegante quartiere di Belgravia dedicata alla vendita all'asta di oggetti vittoriani e moderni. Quando invece nel 1974 la Christle's comprò la vasta sede della Debenham & Coe, casa d'aste minore, a South Kenslngton, lo fece con un altro scopo. Avrebbe dedicato questa nuova succursale, la Christle's South Kenslngton, a quadri e oggetti di poco valore e di qualsiasi epoca, per i quali non erano necessari uno studio approfondito e cataloghi ricchi di foto e descrizioni. Inoltre il meccanismo della Christle's South Kenslngton è finanziariamente velocissimo: gli oggetti vengono venduti e pagati entro due mesi, tagliando i costi di immagazzinaggio (la casa madre è necessariamente più lenta: due, tre mesi prima che l'oggetto venga messo all'asta e un mese per il pagamento). Questo servizio veloce che non necessita di cataloghi distribuiti internazionalmente ha avuto tale successo che le vendite per quest'anno hanno totalizzato 12 milioni di sterline, 21 miliardi 600 milioni di lire. (Nel 1975, quando la Christle's South Kenslngton apri, l'ammontare fu di un milione). Vendono una media di quattromila oggetti la settimana distribuiti in 14,15 vendite, cioè tre al giorno. Nelle vaste sale di questa curiosa e divertentissima succursale c'è un gran via vai di gente che viene a vedere gli oggetti che saranno messi all'asta 11 giorno successivo. Da una parte è in corso una vendita o due, c'è di tutto: vestiti antichi, pellicce usate, gioielli, quadri, disegni e stampe, porcellane e terracotte, fotografie e giocattoli antichi, posate, statue e fontane, mobili, ventagli, bauli e valigie antiche. Ogni tanto si aprono nuovi e inaspettati campi al collezionismo: in settembre c'è stata una vendita di etichette di vino, una di pialle da falegname, una di pipe e strumenti da fumatore. Ma perché queste sale non abbiano l'aspetto di un rigattiere, è un mistero. Tutti dipinti in bel marrone, grandi lucernari, i locali assumono anzi un aspetto elegante. Ci sono 1 giapponesi con basco che comprano, le donne di casa alle quali mancano dodici forchette, gli antiquari, 1 curiosi, chi spera di trovare l'occasione, la tela «buona» finita a South Kenslngton per distrazione (e ogni tanto capita). A volte sono messe all'asta intere collezioni come la William Blshop, una collezione di penne stilografiche, venduta nel marzo dell'anno scorso, o la collezione della famiglia Papalios, di storia naturale e trofei di caccia. Christle's South Kenslngton è fiera dei suoi record, come 5500 sterline per una bambola, una bebé Bru venduta nel febbraio 1979; 7500 sterline per una fotografia di Robert Howlett, venduta lo scorso marzo al museo Victoria and Albert. Ma ci sono anche gli oggetti che «vanno» per poche sterline, cinque, dieci, sotto le cinquanta. Le vendite degli oggetti Liberty sono oggi diventate popolarissime, come quelle dei gioielli finti vittoriani o edoardiani; 1 vestiti dell'era charleston, o dell'Art Déco che fino a pochi anni fa si vendevano per poche sterline a qualche amatore o museo, hanno oggi raggiunto le stelle. Com'è 11 meccanismo? Come ad ogni vendita all'asta, si va a guardare, cercare, concupire l'oggetto, si chiede la stima; si può lasciare un'offerta basandosi sulla stima, ma è sempre meglio essere presenti all'asta. Difatti l'andamento di un'asta da sempre delle sorprese: se non ci sono altri amatori l'oggetto desiderato sarà ovviamente aggiudicato a minor prezzo del previsto; in caso contrario, il prezzo si alza, oltre la propria portata. E' difficile dare un prezzo all'oggetto medio del nuovo piccolo collezionismo, possiamo parlare vagamente di 30-60 sterline a pezzo; e è per questo che 11 nuovo tipo d'asta ha creato nuovi rami del collezionismo in nuovi ceti, tra gli studenti, i giovani, tra chi altrimenti non avrebbe potuto lasciarsi andare ad un capriccio che può però diventare un Investimento. C'è chi colleziona antiche boccette di profumo (che, negli anni d'oro parigini, venivano disegnate dai grandi, da Galle, da Lalique); le orrende teiere degli Anni 30, fatte a castello, locomotiva o automobile, sono anch'esse entrate nell'area del Kitsch, oggetto da collezione. Le camicie da notte edoardiane cariche di merletti, pesanti di bei cotoni bianchi o di lini di Irlanda, vanno a ruba alle aste, e le si ritrova in boutique. La Christle's Sóuth Kens-' lngton tiene vendite regolari, ogni settimana, di oggetti •convenzionali», tipo acquerelli, tele, disegni e stampe, ceramiche europee ed orientali; più raramente, ma sempre regolarmente, si mettono all'asta vetri, pitture orientali, oggetti indiani ed orientali, icone, miniature, libri, vini, pellicce. Occasionalmente vestiti e strumenti scientifici, libri per bambini, cartoline. Ma le categorie di vendite all'asta che più incuriosiscono sono: «Musica Meccanica», «Militarla» e «Ephemera». Gaia Servadio

Persone citate: Gaia Servadio, Galle, Kitsch, Lalique, Robert Howlett, South Kenslngton, William Blshop

Luoghi citati: Irlanda, Londra