Quei due Pasqualino che manovrano così bene Orlando e la sua anima

Quei due Pasqualino che manovrano così bene Orlando e la sua anima Rassegna di marionette e pupi all'Erba Quei due Pasqualino che manovrano così bene Orlando e la sua anima TORINO — Orlando è appeso a un filo; ma quel filo è la sua anima, è il legame con l'epopea e 11 mito che l'eroe di legno, vestito di stoffa e d'ottone, con la spada pronta ad abbattersi sul turco infedele o sul perfido Gano, riporta con coloriture epiche, con le ingenuità e i trasporti del sentimento popolare. All'altro capo del filo, enormi ma delicate, le mani di Fortunato e Pino Pasqualino, pupari per passione, manovrano La spada d'Orlando, spettacolo inaugurale della rassegna di marionette e pupi in corso all'Erba. E' un classico del genere. Il Paladino nipote di Carlo Magno va a riscattare con la lotta la spada paterna, in mano all'infedele; poi, con l'indistruttibile Durlindana, si scatena nella «santa follia» della guerra contro 11 turco, nella vendetta contro il cialtrone e nell'esaltazione del bene. Morirà a Roncisvalle, fra montagne di turchi uccisi e riconoscendo che •solo nella morte si è fratelli.. Cosi, in un'ora e mezzo, ci giunge condensata una gesta che i pupari siciliani fanno durare settimane, a volte me^ si, inframmezzando all'azione storie di santi, divagazioni eroiche e morali, sottostorie con avventure di servi o famigghi. Lo spettacolo dei Pasqualino segue un copione preciso, cadenzato, splendido. E i loro pupi, di tradizione catanese, cioè più grandi e meno articolati del palermitani, si muovono con la grazia e il vigore del corpo umano. Non offrono soltanto Tesai tazlone della virtù e della forza fisica. Anche quando si travestono da paladini di Francia (ma prima ancora raccontavano l'epopea omerica, la vita di Mose, le imprese di Garibaldi, le abnormi avventure di Morgante), esprimono il disagio di una terra in bilico fra Oriente e Occidente, fra la metafora del Turco e quella del religioso re Carlo in un gioco teatrale da prima infanzia del mondo, dove gesto e parola sono terra e cielo. o.g.

Persone citate: Morgante, Pino Pasqualino, Roncisvalle

Luoghi citati: Francia, Torino