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Irruzione di un «commando» fascista in un circolo democristiano a Catania Irruzione di un «commando» fascista in un circolo democristiano a Catania Armi in pugno tre giovani hanno legato mani e piedi ai presenti e dopo averli rapinati hanno portato via documenti - L'azione è stata rivendicata da «Opposizione popolare rivoluzionaria» CATANIA — Un commando fascista ha fatto irruzione, armi in pugno, in un circolo democristiano frequentato da aderenti alla corrente «Forze Nuove» e dopo aver immobilizzato e rapinato i presenti, hanno costretto l'aw. Domenico Azzia, 46 anni, leader provinciale di «Forze Nuove», a inginocchiarsi e l'hanno fotografato. E' accaduto in via Dalmazia, verso le 20,30 di martedì. I terroristi, tre giovani con il volto coperto da passamontagna, armati di fucile e di pistole di cui una munita di silenziatore, sono entrati nel circolo che è al primo piano. Nel locale c'erano otto persone che sono state legate mani e piedi con filo di ferro e imbavagliate con carta adesiva. I tre hanno poi tolto a tutti il portafoglio raccogliendo cosi circa due milioni. Successivamente, mentre uno degli incappucciati con una bomboletta spray scriveva sulle pareti frasi rivoluzionarie e tracciava croci celtiche e le iniziali O.P.R (Opposizione popolare rivoluzionaria), gli altri mettevano a soqquadro il locale frugando fra le carte custodite nei cassetti. Subito dopo l'attenzione dei tre si è rivolta verso l'aw. Azzia. .Ora dobbiamo farle un. processo-, hanno detto. Quindi l'hanno costretto ad inginocchiarsi vicino a una parete sulla quale era stata tracciata una croce e il simbolo del gruppo terrorìstico e l'hanno fotografato otto volte cPllsplvnmndttodalaprazddpscn con una macchina del tipo Polaroid. Prima che i tre si allontanassero, Azzia riusciva a liberarsi 1 polsi, ma i terroristi si avventavano di nuovo sul professionista e dopo averlo legato solidamente, lo gettavano a terra f.s.