Si cerca tra gli autonomi un «basista» Br a Salerno

Si cerca tra gli autonomi un «basista» Br a Salerno L'inchiesta sull'assassinio del giudice Si cerca tra gli autonomi un «basista» Br a Salerno Caduta la pista della macchina per scrivere - Nel bar dov'è stato trovato il volantino tutti si conoscono, ma nessuno ha notato estranei DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SALERNO — D'improvviso l'attesa si smorza e il procuratore della Repubblica di Salerno, Raffaele Niceforo, conduce una conferenza stampa sconsolata. .Nessun ottimismo., dichiara e lascia intendere che l'inchiesta sull'assassinio del procuratore Giacumbi riparte da zero. Cadono le speranze di essere arrivati alla base delle Brigate rosse, si ridimensiona la possibilità di risalire, dalla macchina per scrivere sequestrata l'altra notte ain città, agli estensori del comunicato bierre. Il primo a escludere che l'Olivetti 32 trovata in casa di un elemento dell'autonomia fosse stata usata per complicare il volantino è stato un anziano sottufficiale. C'è riuscito con il buonsenso del vecchio poliziotto. S'è messo all'Olivetti sequestrata e ha ricopiato le prime righe del messaggio. Poi. sul vetro polveroso di una finestra della questura ha sovrapposto i due testi. .Subito mi sono accorto — racconta — che le lettere non si allineavano: ho misurato, c'era, per ogni rigo, un millimetro e 8 di differenza.. Nella stanza del procuratore Niceforo si ricostruisce l'attacco al magistrato. C'è una descrizione dei «killers», giovanissimi, molto alti, il volto appena coperto da una sciarpa. Dice il giudice: .La moglie di Nicola Giacumbi è stata ascoltata appena il marito è caduto; torneremo da lei per il verbale.. Una frase di Carmela Di Renna è rimasta impressa al funzionario: .Quando si sono avvicinati con le rivoltelle, ho avuto l'impressione che scherzassero; da due ragazzi cosi giovani non mi aspettavo tanta decisione.. In realtà l'attacco delle Br ha sorpreso tutto l'ambiente di palazzo di giustizia. Dice Niceforo: .Ero convinto che Salerno fosse estranea alla geografia dell'eversione, mi sono dovuto ricredere, sempre possono colpire.. Nel timore dei nuovi assalti promessi, i magistrati ripensano al comunicato. 'Siamo solo agli inizi-, hanno scritto le Bierre e il procuratore Niceforo ammette: -Adesso, anch'io ho dovuto accettare la scorta che, è chiaro, sempre si vorrebbe respingere perché limita i movimenti, pesa come un incubo.. C'è chi si fa scortare e chi, tra i sette sostituti procuratori di Salerno, ha scelto di armarsi. Pistola alla cintura, i magistrati hanno ripreso il proprio lavoro. Si ritorna al ritmo delle udienze di una città di provincia, si processano ladri d'automobili e «scippatori», mentre polizia e carabinieri scandagliano l'area dell'autonomia, convinti che le Bierre abbiano a Salerno una base consolidata. Dicono all'Antiterrorismo che è impossibile lasciare a Salerno un comunicato nel bar «Natella e Beatrice», in corso Vittorio Emanuele, senza che qualcuno noti la presenza dell'estraneo. E' il ritrovo del giovani della città. U tutti si conoscono, si chiamano per nome, non è facile arrivare alla toilette senza chiedere alla cassa. Altro elemento: .Per far ritrovare il documento hanno telefonato a una piccola emittente locale; avevano paura che chiamando la redazione del Mattino la voce anonima potesse essere intercettata dai nostri registratori e, quindi, riconosciuta.. Ma a Salerno l'area dell'autonomia non è vasta e agli investigatori non risulta che elementi ultras si siano dati alla clandestinità. E allora, come mai in un ambiente ristretto non si arriva ad alcun indizio? Il procuratore Niceforo dice: .Stiamo lavorando, Vhiterland della provincia è vastissimo, saranno necessarie indagini lunghe, complesse, in collaborazione con altre procure.. t. s.

Persone citate: Natella, Niceforo, Raffaele Niceforo

Luoghi citati: Salerno