Possiamo salvare la natura anche adottando un albero di Fulco Pratesi

Possiamo salvare la natura anche adottando un albero Il concorso promosso da «La Stampa» e dal «Wwf» Possiamo salvare la natura anche adottando un albero Da tutto il Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia stanno arrivando al giornale centinaia di tagliandi: sono classi scolastiche che chiedono di partecipare al concorso «Salviamo la natura» promosso da La Stampa e dal WWF, il Fondo mondiale per la natura. E con i tagliandi, le lettere di consenso per un concorso che si propone di conservare o di restituire in parte al Piemonte l'antico volto. Per salvare la natura occorre (ed è questo 11 nostro Invito) che ciascuno contribuisca per la sua piccola parte: ogni classe cerchi un albero, un fiore, un'erba rara, un animale la cui specie rischia di estinguersi, una siepe, un'aiuola o anche un giardino, un ruscello, un torrente, uno stagno, un laghetto, ognuno con la sua piccola comunità di esseri viventi, e lo «adotti», cioè si Impegni à rispettarlo, ad aiutarlo, a farlo amare anche da altri. Se non può individuarlo nella realtà, lo scelga con l'aiuto dei libri. Da quel momento ci sarà qualcuno — una intera classe di ragazzi — che si occuperà di quel piccolo pezzo di natura, lo osserverà, ne stuellerà il comportamento, lo descri- vera, lo disegnerà, gli dedicherà Insomma una ricerca e, inviando a La Stampa (via Marenco 32, Torino) la scheda allegata, ci informerà di essere al lavoro. Con La Stampa collabora la rivista L'Orsa — di cui è direttore Fulco Pratesi, presidente nazionale del WWF — che potrà fornire mate- riale e consigli per le ricerche a chi ne faccia richiesta. Nei prossimi giorni ripubblicheremo 11 bando di concorso. Alle scuole che ci invieranno l'adesione, manderemo tre splendidi manifesti disegnati da Pratesi e al partecipanti il distintivo del Riccio Club. Abbiamo già illustrato il significato dei due manifesti dedicati alla siepe e alla vita In alta montagna. Ecco la «scheda» del terzo (compilata dal WWF), che vuole illustrare 11 mondo «protetto» dal grande albero. Cosi maestoso, antico, ripetutamente colpito dagli eventi naturali, ma ancora vivo e vigoroso, il grande albero plurisecolare rappresenta per moltissime specie vegetali e soprattutto animali, il più importante protagonista della vita nella foresta. Vn mondo a se stante gravita attorno al 'patriarca*: è qui che una miriade di esseri piccoli e grandi trova la propria tana, il proprio riparo e il proprio nutrimento. Anche per questo è assolutamente necessario salvare dal taglio i pochi grandi alberi che ancora sopravvivono. Un albero è la «casa vivente* di tutto un mondo animale e vegetale straordinariamente complesso e delicato a cui è legata l'esistenza di una parte molto importante dell'ecosistema forestale. In conseguenza della mancanza di vecchi alberi certe specie animali, come il gatto selvatico, i picchi o i rapaci notturni, possono addirittura sparire del tutto dal territorio. A volte gli alberi di grandi dimensioni sono importanti non solo come rifugio, ma anche come fonte di alimentazione della fauna. I caribù nel Nord America non potrebbero sopravvivere durante i lunghi inverni sema gli enormi tronchi ricoperti di licheni. L'orso marsicano in certe epoche di carestia può ricorrere ai frutti del faggio solo se esistono grandi piante in grado di assicurarne la produzione. Quando i grandi alberi finiscono con il soccombere, i loro resti andranno ad arricchire il suolo e lo spazio aperto dalla loro caduta aprirà la via alla luce che consentirà a nuovi germogli di nascere e crescere. Questi 'patriarchi verdi* in quasi tutto il mondo sono rispettati con atteggiamento quasi religioso. Essi ricordano epoche ed avvenimenti lontani. In Italia invece questi alberi sono ancora troppo spesso giudicati 'Stramaturi, deperienti e seccaginosi* e, tra l'indifferenza generale, vengono abbattuti come qualcosa di insignificante e inutile da vendersi al miglior offerente: cinque, sei secoli di vita in cambio di qualche migliaio dilire. Il concorso «Salviamo la natura» vuole anche insegnare a difendere il diritto alla vita degli alberi secolari ancora rimasti in Piemonte. Vittoria Sincero Salviamo la natura Concorso LA STAMPA - WWF SCHEDA DI PARTECIPAZIONE Scuola Classi partecipanti N° allievi Indirizzo Località Tel A tutte le scuole che ci invieranno la loro adesione manderemo tre splendidi manifesti ecologici disegnati da Fulco Pratesi.

Persone citate: Fulco Pratesi, Pratesi, Riccio Club, Vittoria Sincero

Luoghi citati: Italia, Liguria, Lombardia, Nord America, Piemonte, Torino