Cee: duro confronto sulle richieste dell'Inghilterra di Renato Proni

Cee: duro confronto sulle richieste dell'Inghilterra I ministri dei Nove a Bruxelles Cee: duro confronto sulle richieste dell'Inghilterra DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il Consiglio dei ministri degli Esteri della Cee, sotto la presidenza dell'Italiano Rufl'ini, ha ribadito che i principi comunitari di finanziarie il bilancio con le risorse proprie (ovvero il gettito dell'Iva nella misura dell'uno per cento) e di non mettere limiti alle spese agricole sono «intoccabili». E' una chiara risposta politica alle minacce pronunciate ieri alla Camera dei Comuni dalla signora Margaret Thatcher. Il primo ministro inglese ha detto che si riserva il diritto di non versare alla Cee tutti i contributi inglesi se il Consiglio europeo di fine mese a Bruxelles non troverà una soluzione all'eccessivo passivo britannico nel dare e nell'avere del bilancio comunitario. Effettivamente l'Inghilterra, terzo Paese «più povero» della Comunità, verserà quest'anno un contributo netto alla Cee di 2200 miliardi di lire, pari a quasi l'uno per cento del suo reddito nazionale. Tuttavia, le minacce della si¬ gnora Thatcher avranno probabilmente l'effetto di irrigidire la posizione degli altri Paesi. Ruf fini ha ripetuto che la Cee è disposta a potenziare 1 fondi per gli investimenti per le strutture, facendo pervenire al Regno Unito (ma anche all'Italia e all'Irlanda) più massicce sovvenzioni comunitarie. Lord Carrlngton, ministro degli Esteri inglese, tuttavia, sostiene che non e tanto il meccanismo che interessa, quanto il totale della somma che la Cee darà all'Inghilterra. Carrlngton ha lanciato un appello per «uno sforzo totale* per trovare la soluzione al vertice di Bruxelles, altrimenti la situazione diverrà 'grave*. il ministro Ruffini, commentando le dichiarazioni del premier britannico, ha detto ai giornalisti italiani di sperare che le minacce inglesi non siano attuate, poiché sarebbero dannose per tutta la Comunità. Ruffini ha aggiunto di credere che esista ancora una possibilità di trovare una soluzione alla questione inglese, e non ha escluso che il presidente del Consiglio Cosslga (o chi gli succederà alla guida del nostro governo) possa avanzare nuove proposte. Gli inglesi non vogliono neppure fare concessioni sulla pesca, sulla carne ovina e sul prezzi agricoli, come vuole la Francia, ed esigono che sia fissato anche un periodo abbastanza lungo durante il quale l'Inghilterra avrà la garanzia di non essere fortemente passiva nel bilancio della Cee. Al Consiglio europeo saranno anche discussi i problemi energetici, in particolare un piano per tassare 1 consumi petroliferi, la cooperazione monetaria e la situazione economica e sociale. Naturalmente, saranno trattati anche i grandi temi di politica internazionale come l'Afghanistan e il Medio Oriente. Ruffini, ai giornalisti italiani ha detto che l'Italia da tempo è favorevole alla partecipazione dell'Olp ai negoziati sulla questione palestinese e che ai palestinesi deve essere riconosciuto il diritto a determinare il loro futuro. Il Consiglio dei ministri degli Esteri ha pure approvato l'accordo di cooperazione economica recentemente concluso tra la Comunità e la Jugoslavia e ne ha autorizzato la firma. I ministri hanno anche autorizzato la Commissione a concludere due accordi provvisori con la Jugoslavia per l'applicazione anticipata, a partire dal primo luglio 1980, del capitolo commerciale e del protocollo finanziario. Il Consiglio ha deciso la prossima apertura di un ufficio di rappresentanza Cee a Belgrado. Renato Proni

Persone citate: Margaret Thatcher, Ruffini, Thatcher