Tra i 60 mila di Borgata Parella «10 giorni» di civismo ecologico

Tra i 60 mila di Borgata Parella «10 giorni» di civismo ecologico Tra i 60 mila di Borgata Parella «10 giorni» di civismo ecologico Impegno dei giovani a tenere pulito il quartiere - Ma anche invito ai padroni di cani a controllare le necessità dei loro amici a 4 zampe il marabù, il trampoliere amico della natura perché inghiotte nel suo stomaco onnivoro rifiuti di ogni tipo, ha fatto proseliti. Scelto due mesi fa come simbolo della campagna «Torino pulita», il simpatico uccello, non diffuso purtroppo alle nostre latitudini, ha convinto gli abitanti della Borgata Parella (grosso modo corso Francia, corso Lecce, PeUerina e Collegno) ad impegnarsi in una «dieci giorni» di civismo ecologico. A partire da domani, infatti e fino all'ultima domenica di marzo, tutti i 60 mila abitanti del quartiere sono stati invitati dal Consiglio di circoscrizione a darsi da fare per rendere più gradevole l'aspetto della loro zona. O mettendosi a pulire viali, giardini, o più semplicemente il marciapiede dinanzi a casa loro. Oppure, se non vorranno pulire, che avvertano almeno 11 Quartiere (telefono 746941) o il locale magazzino della nettezza urbana (telefono 740020) perché mandi degli uomini a spazzare dove è sporco. Protagonisti dell'iniziativa, («nata spontaneamente e autonomamente»), tiene a precisare l'assessore all'ecologia Marzano), saranno ancora una volta i giovani. Seguendo 11 simpatico criterio dell'.adozione verde» (un'idea lanciata tempo fa da Marzano che contempla la presa in custodia di una determinata zona verde da parte di gruppi di scolari) si assumeranno nei prossimi due sabati l'onere di tenere pulita una certa area del quartiere: ai boys scout Goretti «andrà» piazza Actis, ai giovani cattolici l'area della Visitazione, ai Fgci invece i giardini di corso Teleslo. La campagna di «Borgata Parella, punta direttamente al cuore del problema «sporcizia» di Torino chiamando In causa la diseducazione e l'ignoranza dei primi responsabili dell'immondizia. 1 cittadini stessi. Alle paline dei semafori del quartiere appariranno cartelli che invitano l'automobilista «cafone» a non svuotare il portacenere sull'asfalto, come se fosse la discarica pubblica. Una tirata d'orecchi, garbata ma decisa, anche ai proprietari del cani, che impongono ai «senza cane» lo slalom sui marciapiedi sozzi, per sottrarsi a loro volta all'ingrato compito di raccogliere i depositi dei loro beniamini. Ai primi cento padroni (di cane) che si recheranno in sede, 11 Quartiere offre in omaggio come incoraggiamento ed esplicito invito cento palette di plastica. •Parella pulita» vuol dire anche disfarsi dei manifesti e delle scritte deliranti che invadono tutti gli spazi disponibili. Per queste ultime ci penserà il Comitato di quartiere, cancellandole dalle facciate delle case. Per i manifesti invece, ci penseranno a toglierli 1 gruppi, gruppuscoli, associazioni, partiti, comitati e collettivi che li hanno incollati di nascosto. Un chiaro ammonimento per la prossima campagna elettorale: «£ se non li staccheranno — dicono al quartiere — li staccheremo noi, ogni volta che li attaccano. Se proprio qualcuno ha qualcosa da dire vada a scriva lo sul tabellone di 40 metri quadrati (già soprannominato "tabellone del pianto") che verrà allestito nei pressi di via Capelli, via Salbertrand». La sagra del civismo di borgata culminerà domenica 30 in una gran festa alla Tesoriera. Si premieranno i ragazzi delle scuole che hanno dipinto i cestini dei rifiuti (vuoti) nel modo più originale, la classe che ha inventato il bozzetto ecologico più arguto, si mangerà e si starà insieme. Alla fine della festa, però, il parco dovrà risultare pulito. Si vedrà ai: ora se i 60 mila abitanti della Borgata Parella hanno fatto propria l'occasione di civismo che il Comitato di quartiere ha proposto loro. m. boc.

Persone citate: Goretti, Marzano

Luoghi citati: Collegno, Marzano, Torino