Droga, trentacinque proposte

Droga, trentacinque proposte Droga, trentacinque proposte Si raccolgono 50 mila firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare - Gli scopi; aiutare i tossicomani, stroncare il «mercato nero» La raccolta delle firme s'inizierà stasera al Palasport in occasione del concerto di Francesco Guccini. Ce ne vorranno 50 mila perché la proposta di legge d'iniziativa popolare arrivi in Parlamento per essere discussa e approvata. 50 mila firme per lottare contro la droga, stroncare il mercato nero, tendere una mano a chi ne fa uso, dare un'informazione scientifica che prevenga l'estendersi delle tossicodipendenze. Due punti della proposta faranno discutere: la distribuzione controllata dell'eroina (legalizzazione) e la non punibilità per gli utenti delle droghe leggere (hashish e marijuana). . I promotori della proposta di legge (Gruppo Abele, giovani comunisti. Democrazia proletaria, pdup, Il Manifesto, Mls. Radiopopolare, Arci) mettono le mani avanti: «Attenzione — precisano — legalizzare la distribuzione dell'eroina non significa liberalizzarla a tutti e in ogni caso. L'eroina potrà essere data soltanto al tossicodipendente accertato e soltanto in centri sanitari pubblici». L'ipotesi di lavoro, maturata negli ambienti a contatto con i tossicodipendenti, mira ad abbattere barriere e ghetti. Spiegano i promotori: chi •buca» eroina (tagliata e fornita dal mercato clandestino) è costretto a vivere in una condi¬ zione sociale che gli impone lo spacciatore al posto del sanitario; l'inserimento nel ghetto degli emarginati; l'obbligata criminalità al posto di altre attività. La proposta di legge, illustrata ieri in una conferenza stampa presso il Gruppo Abele, si articola in 35 punti che illustrano gli aspetti tecnici, sanitari, sociali, legali. •£' una risposta onesta, non emotiva — ha spiegato don Luigi Ciotti, l'infaticabile animatore del Gruppo Abele —. Le proposte tecniche come la legalizzazione dell'eroina possono andar bene ma non dimentichiamo il problema di fondo: i tossicodipendenti come altri amici che faticano hanno bisogno soprattutto di calore umano, di una società diversa, di una casa, di un lavoro». ' Fra 1 punti qualificanti della proposta di legge c'è anche la depenalizzazione delle droghe derivate dalla «cannabis» (hashish e marijuana) sotto il controllo diretto dello Stato. Questo sia per il basso «{(vello di tossicità» sia per «l'alto livello di rischio sociale e personale dovuto alla illegalità della sostanza» sia per tenere lontano il consumatore dagli spacciatori anche di eroina. I promotori chiedono inoltre che sia vietata qualsiasi forma di pubblicità e propaganda delle sostanze stupefacenti, del tabacco e dei superalcoolici.

Persone citate: Francesco Guccini