La figlia di Moro rievoca quel giorno

La figlia di Moro rievoca quel giorno Due anni fa la strage di via Fani La figlia di Moro rievoca quel giorno Messa per i 5 agenti uccisi dalle Br - Piccoli, Cossiga e Zaccagnini ricordano lo statista de ROMA — Due anni sono passati dalla mattina del 16 marzo che segnò l'inizio del drammatico capitolo del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro. Ieri mattina, a San Lorenzo in Panisperna, è stata celebrata una messa In ricordo del cinque agenti, vittime della strage di via Fani. 17 Popolo di oggi pubblica un inserto speciale a ricordo di quel giorno della primavera 1978. Un articolo del segretario Piccoli, un articolo del presidente del Consiglio Cossiga e un'intervista con l'ex segretario Zaccagnini ne costituiscono 1 punti centrali. Ricordando il tragico anniversario, La Gazzetta del Mezzogiorno di Bari pubblica oggi una testimonianza di Maria Fida Moro, figlia dello statista democristiano, che rievoca nei particolari come lei e la sua famiglia appresero la notizia del rapimento. «Hanno ammazzato i nostri amici della scorta, tutti quanti, ed hanno portato via papà», scrive Maria Fida. « Vado da Luca (mio figlio) che, seduto sul divano, gioca con due macchinine del "Lego" che gli ha costruito lo "zio Ardi" prima di uscire con nonno e gli chiedo di dire una preghiera per il nonno. Mi risponde "perché", gli spiego allora che il nonno è in un guaio ed ha bisogno di aiuto. Mio figlio mi guarda poco convinto e sembra dirmi che il nonno era lì poco prima». «Il mondo è crollato. Da tanto tempo avevo paura che accadesse, ma adesso che è successo non mi sembra vero: è come un film al rallentatore. Non può essere vero perché è un giorno qualunque, un giovedì come tuttt gli altri, è il 16 marzo 1978».

Persone citate: Aldo Moro, Ardi, Cossiga, Maria Fida Moro, Zaccagnini

Luoghi citati: Bari, Panisperna, Roma