La montagna vuol potenziare le sue strutture turistiche

La montagna vuol potenziare le sue strutture turistiche Dalle Alpi alla Sicilia, entro 5 anni La montagna vuol potenziare le sue strutture turistiche ROMA — Un 30% in più di turisti Italiani e stranieri potranno essere ospitati, entro il 1985, sulle montagne italiane. Le oltre 400 stazioni estive e invernali dalle Alpi alla Sicilia potranno di conseguenza essere interessate ad un movimento finanziario valutato in 8000 miliardi di lire. «/ tecnici del settore — ha dichiarato il presidente dell'Enlt (Ente nazionale italiano turismo), Michele Pandolfo — hanno osservato, nell'incontro svoltosi nell'ambito del progetto Enit-Regioni sulla montagna, svoltosi a Milano, che il "doindine skiable", cioè le aree sciabili della nostra montagna, sono state organizzate sinora al 55%. C'è quindi la possibilità di allargare notevolmente la nostra offerta con nuove stazioni e servizi*. La capacità ricettiva alberghiera attuale è imponente: circa 151 mila letti nell'arco alpino e 16 mila 500 nell'Appennino. Considerando anche la ricettività extralberghiera, si giunge ad almeno 250 mila letti, ma le varie iniziative In atto in molti regioni potranno portare rapidamente le strutture ricettive ad oltre 300 mila posti. Anche le infrastrutture di trasporto sono consistenti, con oltre 2200 impianti funiviari e seggioviarl, di cui circa 1800 sulle Alpi e 400 sulle nevi dell'Appennino. Tale attrezzatura è distribuita lungo un arco sciabile di 2000 km e risponde pienamente alle esigenze del mercato. -La montagna estiva, con la varietà delle sue mele, è un fattore di primo piano nella promozione dell'Italia e lo sforzo dell'Enit — ha sottolineato Pandolfo — è indirizzato all'allungamento dei periodi di soggiorno degli stranieri, incoraggiando gli operatori a sviluppare nuove forme di incentivi, dall'agriturismo al turismo sportivo, dall'abbinamenlo mare-monti a quello montagna-centri d'arte*. Allo scopo di sviluppare questa grande risorsa, i tecnici hanno formulato una serie di suggerimenti, tra cui la ri strutturazione di alcune sta zlonl sciistiche, la promozione di una politica dei prezzi che unifichi tutte le prestazioni ricettive e sportive della montagna, l'adozione di un «marchio nazionale» (già elaborato dall'Enit) per la promozione della montagna, un sistema Integrato di informazioni e prenotazioni, segnaletica uni forme, elaborazione di una •carta analitica» della montagna (censimento) e revisione del calendario scolastico. -Il progetto montagna del l'Enit — ha aggiunto Pcndol fo —è valso a indicare la stra da da percorrere*.

Persone citate: Michele Pandolfo

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Sicilia