Un nuovo centro dialisi alle Vallette «self service» con 15 reni artificiali di Claudio Giacchino

Un nuovo centro dialisi alle Vallette «self service» con 15 reni artificiali Inaugurato ieri mattina moderno ambulatorio extraospedaliero Un nuovo centro dialisi alle Vallette «self service» con 15 reni artificiali E' al primo piano di viale Mughetti 13 bis - Costruito in due anni con la collaborazione di Comune, Regione e ospedale San Giovanni - Accoglierà trenta malati ogni giorno « Un piccolo pezzo di Svezia, della Svezia sanitaria, in questo grande pezzo di Meridione'. Cosi è stato definito il nuovo ambulatorio extraospedallero per la dialisi delle Vallette. Il centro, ricavato al primo piano di viale dei Mughetti 13 bis, proprio nel cuore del popoloso quartiere, è stato inaugurato ieri mattina. Servirà circa una trentina di pazienti al giorno, sarà un « Selfservice.: accoglierà cioè quel malati che sono In grado di lavarsi il sangue da soli. Responsabile di questa struttura che realizza un ulteriore passo in avanti sulla strada del decentramento sanitario sul territorio, la divisione di nefrologta dell'Astanteria Martini guidata dal prof. Giuseppe Piccoli. L'ambulatorio è molto vasto, dispone di 15 reni artificiali alli¬ neati nella sala di fondo e separati l'uno dall'altro da lettini o dalle speciali poltrone per la dialisi: è stato costruito in soli due anni, grazie soprattutto alla buona collaborazione tra Comune, regione e le autorità ospedaliere del S. Giovanni. Contribuirà a rendere sempre meno difficile l'assistenza al quasi 500 torinesi condannati a sottoporsi all'emodialisi, due o più volte la settimana. Spiega il prof. Piccoli: >/2 principio della terapia domiciliare e del "rene artificiale self-service" ha reso più efficace ed agile la nostra opera. Senza dialisi a domicilio o in ambulatori autonomi sarebbe impossibile seguire tutti i malati, il cui numero, nell'area torinese, è in continuo aumento». Proprio la limitata capacità ospedaliera di accogliere chi soffre di Insufficienza renale e l'impossibilità di creare all'interno degli ospedali centri attrezzati (bisognerebbe far fronte ad una troppo onerosa domanda di servizi e oltretutto non si troverebbe mal il nesessario personale specializzato, già adesso assai scarso) avevano fatto imboccare negli Anni 60 ai nefrologi inglesi la via del •selfservice' e della dialisi domiciliare. L'esperimento fu imitato in Italia nel 1970 dal complesso del S. Giovanni, il suo successo dissipò subito qualsiasi dubbio. «Le nostre équipes—afferma il prof. Piccoli — nonno installato proprio in questi giorni il 150° rene artificiale a domicilio. Oggi quasi il 40 per cento di quanti devono affidarsi alla dialisi è istruito perché impari a far funzionare la macchina da solo. I risultati sono eccellenti: viene meno la dipendenza psicologica dalla macchina del paziente inoltre, la dialisi fatta in casa o autogestita dal malato in un centro extraospedaliero ha anche il pregio di essere meno costosa'. L'ambulatorio delle Vallette è uno del più grandi d'Italia, accoglierà 1 pazienti interessati al •self-service' sarà anche una base d'appoggio per i «domiciliali» alle prese con temporanee difficoltà (intoppi tecnici o indisponibilità del partner). Saranno impartite pure lezioni su come funziona il trattamento a domicilio, le applicazioni del rene artificiale saranno però sempre eseguite nel centro, sotto l'assistenza del personale infermieristico. 'Personale — confida 11 prof. Piccoli—sempre troppo ridotto all'osso', il medico assicurerà la direzione della terapia ed i controlli periodici. In città funzionano già gli ambulatori di corso Regina Margherita, presso l'Ordine di Malta, di corso Vittorio Emanuele 38 e di via Tofane. Come mai il quarto è stato creato alle Vallette? •Abbiamo cercato un po'dappertutto nella periferia — risponde Piccoli — qui abbiamo subito trovato l'ampia collaborazione del consiglio di quartiere, i locali sono stati trovati in fretta. L'entrata in funzione del centro cade in un momento molto delicato: gli altri ambulatori sono sovraccarichi di lavoro, sta cominciando a diventare problematico seguire tutti gli uremici cronici di Torino'. Folla di autorità politiche e sanitarie alla cerimonia inaugurale, erano presenti il sindaco Novelli, 11 presidente della Giunta regionale VIglione, l'assessore alla Sanità Enrletti ed il presidente del San Giovanni ing. Giulio Poli. Claudio Giacchino Comunità israelitica — Domani 13 marzo alle 21, conferenza della prof. Luisella Blortara Ottolenghl su «Due millenni di testimonianza d'arte ebraica»,' presso la Galleria d'arte moderna, corso Galileo Ferraris 30.

Persone citate: Giulio Poli, Giuseppe Piccoli, Luisella Blortara, Viglione

Luoghi citati: Italia, Svezia