Il macabro rituale del folle che ha ucciso l'anziana donna

Il macabro rituale del folle che ha ucciso l'anziana donna Il delitto di domenica in un campo di Brozolo Il macabro rituale del folle che ha ucciso l'anziana donna Il giovane, 22 anni, ha agito senza alcun apparente motivo logico - Ai carabinieri, calmo, ha detto: «Era un serpente, ho ammazzato il male» Solo con un raptus di follia si può spiegare l'orribile delitto di Brozolo dove domenica pomeriggio Antonio Marra, 22 anni, ha massacrato con 8 coltellate, e senza alcuna ragione Teresa Lanfranco, di 72 anni Non c'è altra spiegazione logica se non quella che l'assassino (ma la perizia medica per ora lo ha escluso) fosse sotto l'effetto di un allucinogeno come l'Lsd. Per lo psichiatra, il suo comportamento è tipico dello schizofrenico che si scatena all'Improvviso contro chi, in un certo momento della vita, gli ricorda le sue ossessioni. Dice 11 dottor Furio Gubettl, responsabile del reparto psichiatrico del Nuovo Martini: •Nella vittima il giovane ha proiettato quelle che erano probabilmente le sue manie di persecuzione, vale a dire l'origine delle cause che lo tormentavano. E' difficile dire cosa ha associa to nella mente quando l'ha vista». Antonio Marra è definito dal cugino, Antonio Pavone, come una persona tranquilla senza particolari problemi. A Brozolo era arrivato da appena tre giorni per un breve periodo di vacanza. Domenica aveva lavorato tutta la mattina e nel pomeriggio, con 1 parenti, era andato a raccogliere 1 «girasoli». Commentano: »n suo comportamento era normalissimo: è difficile comprendere i motivi che l'hanno spinto ad uccidere. Ha sempre fatto una vita regolare, non ha mai dato fastidi ai genitori, ha sempre lavorato come muratore». Anche a Matera, suo paese d'origine, lo descrivono come un giovane senza grilli per la testa ed escludono che In passato abbia sofferto di disturbi psichici, «forse un po' introverso — affermano — forse un po' troppo irrequieto, ma niente di piti». Eppure, nella sua mente, covava un'ossessione, qualcosa che lo ha trasformato In un assassino quando ha Incontrato vicino al cimitero la pensionata, che fino a quel momento non aveva mai visto. Spiega il dottor Gubettl: «La sindrome schizofrenica insorge improvvisa e non è facilmente avvertibile anche se il soggetto la porta in sé per parecchi mesi. Quando si scatena è una furia distruttiva che si consuma in pochi attimi. Il malato colpisce il simbolo della sua sofferenza per cancellarlo dalla mente». Antonio Marra ha Inseguito Teresa Lanfranco per 1 campi che circondano 11 cimitero. Lo ha fatto per un centinaio di metri sotto gli occhi di molte persone che dall'alto (il camposanto è al centro di una piccola valle),, hanno seguito tutta la scena. L'ha colpita ripetutamente alla schiena e al torace con un col¬ tello lungo 10 cm fino a quando non l'ha vista Immobile. Poi ha eseguito un macabro rituale: l'ha trascinata fino al cimitero, adagiandola al centro, sulla pietra grigia, sotto l'alta croce di ferro. Alla fiorala di Brusasco, Emma Carrera, che gli ha chiesto «Cosa fai?», ha risposto pacatamente: «La metto qui così guarisce: La atessa ri-, sposta delirante l'ha data al parroco del paese, subito accorso, e ha aggiunto: 'Era un serpente, ho ucciso il male». , Senni* — Ogni martedì di marzo dalle 20 alle 21,30 nella sede del Sermig, via Arsenale ang. via Lascaris, incontri di preghiera e di restituzione per 1 profughi della Cambogia. Inca — Gli uffici resteranno chiusi domani, 1114 e il 13 marzo.

Persone citate: Antonio Marra, Antonio Pavone, Emma Carrera, Furio Gubettl, Immobile, Teresa Lanfranco

Luoghi citati: Brozolo, Brusasco, Cambogia, Matera