Marchais vuol trascinare tutti in inchieste su casi personali di Paolo Patrono

Marchais vuol trascinare tutti in inchieste su casi personali Invece di controbattere le accuse dell'Express Marchais vuol trascinare tutti in inchieste su casi personali DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI—Lungamente intervistato alla radio, domenica sera sul suo passato, durante gli anni della guerra, 11 leader comunista Georges Marchais ha riaffermato che, contrariamente al documento pubblicato sabato dail'Express, egli ha lasciato la Germania, nel maggio del '43, senza più ritornarvi, negando recisamente di essere stato un lavoratore «volontario» al servizio dell'industria bellica nazista. Poi, scegliendo la collaudata tattica secondo cui «la miglior difesa è l'attacco», Marchais ha detto di essere disposto a sottoporsi al giudizio d'una Commissione d'inchiesta per chiarire la sua posizione dal 1939 al '45, a condizione però che vi si sottopongano anche gli altri «responsabili politici in attività.. Inoltre, il leader del pcf ha proposto la costituzione di un'altra Commissione d'inchiesta parlamentare per Indagare sulle complicità di cui ha beneficiato in Francia l'ex imperatore centro-africano Bokassa e ha concluso la sua controffensiva chiedendo che i ministri e gli esponenti della maggioranza accettino, come lui, di rivelare la consistenza del loro patrimonio privato. Come rileva anche Le Monde, con questa raffica di controproposte, Marchais ha scelto una tattica indovinata per controbattere le accuse dell'Express, giocando sulla solidarietà (Inespressa ma reale) che l'intera classe politica francese manifesta quando giornalisti «indiscreti» tentano di mettere in discussione la vita privata o il passato del suoi membri. Al di là di questo .riflesso collettivo di difesa*, resta comunque la realtà del docu mento pubblicato dalV Express e in base al quale ri' salterebbe che Marchais è rimasto, contrariamente alle sue affermazioni, in Germania fino alla primavera del '44 (epoca dello sbarco In Normandia) lavorando pressoi zpgpvvzd Augsburg in una fabbrica di aerei da combattimento e alloggiando in un alberghetti.: Marchais non ha più sostenuto, come aveva fatto inizialmente, che si tratta di «un falso», ma ha prudentemente affermato che si tratta d'un documento d'origine hitleriana, sulla cui autenticità stanno indagando 1 suol avvocati. n «caso Marchais» (sollevato In origine una decina d'anni fa da ex comunisti come Lecoeur e Tillon), è destinato quindi ad avere un inevitabile strascico, almeno gludizlario-giornallstico. Più dubbio appare che l'abbia sul plano po litico, anche se Marchais è apparso teso e isolato domenica sera e all'emissione radio era accompagnato da un solo dirigente del pcf. Sollevando un polverone sul passato di tutti 1 politici, Marchais spera che sia interesse generale non andare a rivangare In quegli anni lontani, in cui anche parenti di Glscard hanno qualcosa da non ricordare volentieri e perfino Mitterrand, pur riconosciuto come «resistente» aveva ricevuto una decorazione dal regime di VI chy' Paolo Patrono

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