Il fratello del boss Angelo Di Cristina ferito in un agguato in un bar di Riesi

Il fratello del boss Angelo Di Cristina ferito in un agguato in un bar di Riesi Due killer gli hanno sparato dodici colpi di rivoltella Il fratello del boss Angelo Di Cristina ferito in un agguato in un bar di Riesi CATANIA — Angelo Di Cristina, 37 anni, insegnante di Lettere, fratello del defunto «boss» mafioso Giuseppe Di Cristina ucciso a Palermo nei maggio di due anni fa con quattro colpi di pistola sparatigli in strada da uno sconosciuto, è stato ferito gravemente in un bar di Riesi da due killers che gli hanno esploso contro dodici revolverate. Le condizioni del ferito sono gravissime e i medici disperano di salvarlo. L'attentato é stato compiuto verso le ore 10,30 di ieri. Mentre Di Cristina si trovava in un bar del centro, due uomini a viso scoperto sono entrati nel locale a quell'ora molto affollato e. senza pronunciare una sola parola, estratte simultaneamente due pistole cai. 38 Special, gliele hanno scaricate addosso. Poi sono usciti indisturba¬ ti fuggendo a bordo di un'auto guidata da un complice. Di Cristina, raggiunto dai proiettili alla testa e alle gambe, è stato soccorso e trasportato nell'ospedale della vicina Mazzarino. I medici del pronto soccorso, però, giudicando le condizioni del ferito preoccupanti (quasi certamente dovrà essere operato alla testa), ne consigliavano il trasferimento nella divisione neurochirurgica dell'ospedale «Garibaldi- di Catania, dove il ferito giungeva verso le 14. Secondo un'ipotesi avanzata dai carabinieri, movente del tentato omicidio del professore sarebbe la vendetta. Di Cristina, infatti, pur non potendosi paragonare al fratello, sarebbe stato implicato in episodi mafiosi. Difficili le indagini degli inquirenti tendenti a identificare gli autori del sanguinoso attentato. Tra l'altro, come c'era da aspettarsi, quantunque numerose persone abbiano assistito alla sparatoria, nessuno «ha visto e sentito niente». Dei dodici colpi sparati dai killers. soltanto quattro sono: andati a segno: tre hanno colpito Di Cristina alla testa, uno all'inguine. Il ferito, per il momento, non é in condizione di sopportare l'intervento chirurgico. Negli ultimi tempi polizia e carabinieri hanno inf erto colpi gravissimi alla mafia, dei pascoli e degli appalti, che si annida nella zona compresa fra Riesi, Mazzarino, Niscemì, San Michele di Ganzarla e San Cono. Secondo gli investigatori, i mafiosi superstiti si stanno dando da fare «per la riorganizzazione della cosca, facente capo al defunto Giuseppe Di Cristina». Franco Sampognaro

Persone citate: Franco Sampognaro, Giuseppe Di Cristina

Luoghi citati: Catania, Mazzarino, Palermo, Riesi, San Cono