Amnesty: ricordiamoci delle donne vittime di torture e carcere

Amnesty: ricordiamoci delle donne vittime di torture e carcere Amnesty: ricordiamoci delle donne vittime di torture e carcere ROMA — Oggi è la «giornata della donna»; in questa occasione, la sezione italiana di Amnesty International ricorda che migliaia di donne in vari Paesi del mondo delle più diverse collocazioni politiche sono sottoposte a carcere, tortura e spesso incontrano la morte, come vittime delle violazioni dei più fondamentali diritti umani. Tra i casi recenti, e come testimonianza per tutte le donne nei più diversi Paesi, Amnesty ricorda: Popovich Oksana Zenonovna (Urss). Ucraina, nata nel 1925. operaia, invalida, arrestata nel 1974 perché raccoglieva fondi per pagare gli avvocati di alcuni dissidenti. Condannata a 8 anni di carcere, seguiti da 5 di confino. Loubna Chichaoul (Marocco). Studentessa, di 15 anni, sequestrata dalla polizia il 29 gennaio, membro dell'Unione nazionale degli studenti marocchini. Non si hanno notizie sulla sua destinazione. Luz Helena Vaneras e la figlioletta Laura Patricia Chacon, di 3 mesi (El Salvador). Arrestate il 25 febbraio col rispettivo marito e padre (Juan Angel Chacon. segretario generale del Movimento di opposizione blocco popolare rivoluzionario).

Persone citate: Juan Angel Chacon, Laura Patricia Chacon, Popovich Oksana Zenonovna

Luoghi citati: El Salvador, Marocco, Roma, Ucraina, Urss