Muore da un dentista subito dopo l'iniezione

Muore da un dentista subito dopo l'iniezione Un operaio di 35 anni a Genova Muore da un dentista subito dopo l'iniezione " DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GENOVA — Un operaio di 35 anni, Giovanni Perterzini, è morto ieri l'altro sera a Genova, nel gabinetto dentistico dove s'era recato per sottoporsi all'estrazione di due premolari, lì dentista, dottor Alfredo Paollni, gli aveva praticato, in due riprese, altrettante iniezioni di «Lidocapom», anestetico di uso comune in odontoiatria. Pederzini, dopo la prima inlezione, aveva detto al medico di provare ancora dolore al contatto delle pinze; allora il dottor Paolinl gliene aveva praticata un'altra. Poi lo aveva riaccompagnato in sala d'aspetto, nell'attesa che l'anestetico agisse. Erano le 20,30: nel gabinetto del dottor Paollni non c'era più nessuno. n dentista è tornato per constatare le condizioni del cliente e lo ha trovato rantolante e in stato di semincosclenza. A un tratto, Pederzini s'è accasciato, privo di sensi. Il dottor Paolini ha chia¬ mato un'ambulanza e ha accompagnato il paziente al pronto soccorso: purtroppo Pederzini non s'è più ripreso ed è giunto all'ospedale privo di vita. La salma, a disposizione dell'autorità giudiziaria, sarà sottoposta ad autopsia. I sanitari di San Martino e i medici legali, dopo un primo esame, ritengono che Pederzini sia morto per choc anafilattico, provocato dall'anestetico. La perizia chiarirà se l'operaio genovese soffriva di disturbi cardiaci o circolatori. Pederzini, scapolo, viveva a Recco con gli anziani genitori e lavorava alla cartiera «Job» (fabbrica cartine di sigaretta) di Nervi: i compagni di lavoro lo ricordano come un uomo sano, pieno di vita. Il dentista ha spiegato di aver impiegato da anni, su un gran numero di pazienti, lo stesso anestetico che è stato, forse, fatale a Pederzini. Tra l'altro aveva in cura l'operaio da sei mesi e lo conosceva abbastanza bene. p. 1.

Persone citate: Alfredo Paollni, Giovanni Perterzini, Paolini, Pederzini

Luoghi citati: Genova