Sciopero antimaschio delle donne francesi

Sciopero antimaschio delle donne francesi Oggi, sul lavoro come in casa Sciopero antimaschio delle donne francesi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Oggi le donne francesi, rispondendo all'appello di Huguette Bouchardeau, dovrebbero scendere in sciopero sul luogo del lavoro •esterno» come sul luogo del lavoro domestico, in ufficio, in fabbrica e in casa e 'Contro la società maschilista». Lo sciopero contro lo Stato-padrone, l'uomo-padrone deve essere globale. Nel manifesto lanciato dal partito socialista unificato, dalle femministe dei «collettivi di lotta», dalle librerie aperte dalle attiviste del movimento di liberazione della donna, la consegna è chiara: 'Basta: una donna non avrà più come scusa il mal di testa, sarà in sciopero. Le nostre assenze, i nostri ritardi, le nostre stanchezze, tutte quelle manifestazioni intuitive di ribellione che sono pretesti per lavorare meno, riprenderci un po' di tempo per noi stesse, in ufficio, in cucina o a letto, non le esprimeremo più con aria imbarazzata, ma le grideremo forte, e le chiameremo: sciopero». La protesta deve essere completa: la donna francese, stando alle femministe, oggi dovrà rifiutare di truccarsi, di sorridere, di esibire uno charme anche naturale, per non risvegliare il desiderio maschile. Ma un'altra giornata dura si preannuncia: fedeli alla tradizione, le donne comuniste hanno predisposto per domani 8 marzo «un giorno di lotta, solidarietà e festa» per ricordare la «Giornata internazionale della donna» che si celebra in questa data dal 1910, cioè da quando la comunista Clara Zetkin, in un convegno alla presenza di Lenin, lanciò l'iniziativa. ^

Persone citate: Clara Zetkin, Lenin

Luoghi citati: Parigi