Per avere calore

Per avere calore Saper spendere Per avere calore Affidando la gestione del riscaldamento all' amministratore gli si deve un onorario Manca soltanto un mese e mezzo al momento della chiusura del riscaldamento prevista dalla legge (il 15 aprile) e qualche dubbio deve essere risolto, prima che sia troppo tardi. Lina A. scrive: 'L'onorario dell'amministratore per condurre la gestione del riscaldamento (esclusa la spesa di manutenzione caldaia spettante al tecnico) è tuttora di lire 15 al metro cubo, come avevate scritto anni fa? Nello stabile dova io abito sono stata nominata sei anni fa dall'assemblea delegata del condominio con altri due inquilini per la gestione del riscaldamento. Finora ho svolto tutto questo gratuitamente, comprese le spese di teletono e cancelleria, ecc. Ora, per motivi di salute, ho deciso di dare le mie dimissioni. Occorre perciò sapere quale onorarlo spetterà al mio successore, visto che si dovrà provvedere a pagarlo». Stesso quesito anche dai condomini di uno stabile torinese di 22.500 metri cubi: «Abbiamo un contratto a forfait con una ditta. Ora l'amministratore, che per questo servizio non fa nulla perché abita in una zona molto distante, pretende 25 lire al metro cubo. E'giusto?». itit R'sponde Quirino Laratti con il tariffario professionale 1979- 80 dell'Associazione nazionale amministratori immobiliari per la provincia di Torino. All'art. 11 del tariffarlo si parla di amministrazione della gestione del servizio di riscaldamento. All'art. 18, ecco le competenze e indennità spettanti al professionista per l'amministrazione della gestione del servizio di riscalda- mento. Tre casi: impianto a conduzione diretta: conduzione a forfait; conduzione a R.i. (Risparmiamo insieme). Il primo esempio è per la •conduzione diretta». Esistono due possibilità: o il 4 per cento sulla spesa totale del combustibile, oppure — a discrezione dell'amministratore — secondo i gruppi di cubatura degli immobili, in base alla seguente tabella: sino a me 3000 lire 100.000; da me 3002 a me 5000 lire 150.000; da me 5001 a me 7500 lire 240.000; da me 7501 a me 10.000 lire 320.000; da me 10.001 a me 12.000 lire 380.000; da me 12.001 a me 14.000 lire 440.000; da me 14.001 a me 17.000 lire 540.000; da me 17.001 a me 20.000 lire 640.000. Da me 20 001 a me 24.000 lire 760.000; da me 24.001 a me 28.000 lire 890.000; da me 28.001 a me 32.000 lire 1.000.000; da me 32.001 a me 35.000 lire 1.100.000; da me 35.001 a me 38.000 lire 1.200.000; da me 38.001 a me 41.000 lire 1.300.000; da me 41.001 a me 45.000 lire 1.440.000; da me 45.001 a me 50.000 lire 1.600.000; da me 50.001 a me 56.000 lire 1.790.000; da me 56.001 a me 62.000 lire 1.980.000; da me 62.001 a me 68.000 lire 2.170.000; da me 68.001 a me 74.000 lire 2.360.000; da me 74.001 a me 80.000 lire 2.560.000. Da me 80.001 a me 90.000 lire 2.880.000; da me 90.001 a me 100.000 lire 3.200.000; da me 100.001 a me 120.000 lire 3.840.000; da me 120.001 a me 140.000 lire 4.480.000; da me 140.001 a me 165.000 lire 5.280.000; da me 165.001 a me 200.000 lire 6.200.000. Per le .conduzioni a forfait, a regia» o nei casi di conduzione in autogestione è dovuto all'amministratore il compenso di lire 25 al me. Infine per le conduzioni a R.l. (Risparmiamo Insieme) è dovuto all'amministratore il compenso d! lire 20 al me. «I compensi — precisa Laratti — sono dovuti in base agli articoli 1117, 1119, 1123, 1129, 1130,1131,1133,1134 del Codice Civile, dell'art. 10 della legge del 27 luglio 1378 n. 392. degli articoli 18 e 25 del D. M. del 1° dicembre 1975, degli articoli 17 e 19 della legge del 30 aprile 1976 n. 373. Sia per la conduzio¬ ne diretta sia per le conduzioni a forfait e R. I., nei casi in cui l'Incasso delle spese è effettuato direttamente dall'amministratore per le somme anticipate in conseguenza di ritardi nei pagamenti da parte degli utenti, all'amministratore spetta il tasso attivo bancario oltre alla rivalutazione monetarla (Cassazione n. 5570 del 30/11/1978)». if Ancora un consiglio a dementino per i suoi funghi finiti in pattumiera (speriamo almeno che conservi le ricette per la stagione dei funghi e non ricada negli errori commessi). Scrìve Ida Rosso: «Occorrono un litro di aceto bianco, un quarto di acqua, tre chiodi di garofano e sapori a volontà, un cucchiaio circa di sale grosso. Fatti asciugare I funghi per un giorno (é Importante per evitare la muffa), al mette nei vasi prima l'olio e poi, pochi per volta, I funghi (esitando in questo modo che si formi umidità tra un fungo e l'altro)». •à; *Qu*lcuno ha l'indirizzo di un orafo onesto e fidato che esegua piccole riparazioni, come stringere un anello o trasformare in clips un palo di orecchini?». La domanda, in attesa fiduciosa di risposta, è di Laura Carli di Torino. ir «Ho una maglia motto bella, ma infeltrita nel lavaggio — scrive Maria Rogina — prima di buttarla via vorrei Interpellare le lettrici di "Saper spendere". Chi sa che non ce ne sia una che ne sappia più del diavolo e mi suggerisca come recuperare la maglia». Simonetta

Persone citate: Laratti, Laura Carli, Lina A., Maria Rogina, Quirino Laratti

Luoghi citati: R.i., R.l., Torino