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L'iniziativa piemontese adottata in tutta Italia? L'iniziativa piemontese adottata in tutta Italia? Per i quotidiani nelle scuole - Risposta del presidente Viglione agli allievi del Birago /{ presidente della giunta regionale, Aldo Viglione, ci scrive: «Un gruppo di alunni dell'Istituto Birago di Torino ha denunciato, tramite «Specchio dei tempi», una situazione di mancato utilizzo didattico dei giornali assegnati alle scuole piemontesi con la legge regionale 48 del 1978. «Risulta — anche dagli artico-' 11 che molto opportunamente La Stampa dedica al problema — che in taluni casi le possibilità offerte dall'iniziativa della Re- gione siano scarsamente utilizzate, per difficoltà diverse, nella maggior parte dei casi dovute alla carenza di una precisa metodologia didattica e alla esigui-, tà degli spazi di tempo lasciati liberi dall'insegnamento delle singole materie, oppure (sembra 11 caso Birago) al basso quantitativo di copie che le scuole hanno chiesto ed ottenuto, rispetto al più significativi livelli raggiungibili sulla base della legge regionale. «Vorrei però sottolineare 11 complessivo buon utilizzo delle provvidenze di cui alla legge 48. Nella sostanza la diffusione dei quotidiani e periodici si sta rivelando strumento di formazione culturale oltre che di normale Informazione. Gli studenti sono Interessati a capire la notizia e a vederne 1 rapporti con la propria vita di ogni giorno; il corpo Insegnante collabora In modo fecondo all'utilizzo del giornale e dimostra buon impegno anche per la partecipazione al corsi di aggiornamento che la Regione finanzia sull'articolo 7 della legge; ampia disponibilità è stata dichiarata anche dal Provveditori agli Studi «Al di là di talune disfunzioni comprensibili (seppur da eliminare) per un esperimento come vuol essere quello della Regione, la legge del "giornali nelle scuole" he. dimostrato la sua concreta validità sia all'interno del Piemonte, sia come stimolo ad analoghe iniziative da parte di altre Regioni. E non è escluso che entro breve 11 Parlamento debba decidere analoga sperimentazione per tutte le scuole del Paese. •Al termine dell'anno scolastico la giunta regionale si farà premura di redigere un rapporto sullo stato di attuazione della legge, basandosi sulle relazioni che le scuole sono tenute a presentare entro 1130 settembre. Si terrà doverosamente conto anche di segnalazioni diverse, di suggerimenti migliorativi, di "denunce" come quella dell'Istituto Birago. Ogni collaborazione, purché Indirizzata correttamente, ha una sua indubbia validità e troverà sempre accesso presso questa giunta regionale». Aldo Viglione