Sei giudici interrogano di Silvana Mazzocchi

Sei giudici interrogano Sei giudici interrogano (Segue dalla l'pagina) ta in seguito al mandato di comparizione e la loro linea di. difesa non sarebbe cambiata.! Più deciso invece sarebbe sta- > to il giudice Istruttore Ali-' brandi che. insieme con li: pubblico ministero Hlnna Da-, nesi, ha rivolto le domande1 agli imputati. Un quesito soprattutto è stato posto ai banchieri: in mancanza di soddisfacenti garanzie e in assenza di esigenze particolari dettate dal momento politico (come sarebbe accaduto per i finanziamenti alla Sir), quali pressioni furono determinanti per la concessione del crediti agevolati? In sostanza il giudice sospetta che i consiglieri di amministrazione che parteciparono alle sedute con le quali vennero decise le erogazioni non chiesero le garanzie sufficienti e distrassero denaro pubblico proprio perché ricé¬ vettero «spinte politiche». Se la circostanza fosse provata, l due tronconi del caso Ifalcasse e cioè i «fondi bianchi» (sol-; di elargiti senza garanzie) e' «fondi neri» (denaro erogato a politici fuori dal bilanci) potrebbero incrociarsi di nuovo, indirizzando l'intero processo verso un nuovo destino. Corrado Garofoll avrebbe ripetuto di aver preso parte soltanto a tre sedute del Consiglio di amministrazione dellltalcasse con le quali furono rinnovati finanziamenti alla Sir e fu concesso un prestito alla Maraldl e Inoltre di essere stato membro della Giunta in una sola occasione, il 9 marzo del '77. Le sedute ordinarie del Consiglio di amministrazione si svolsero invece il 30 marzo, il 13 luglio e il 3 novembre dello stesso anno e le prime due furono presied ute dall'orma! defunto Arcalnl, mentre la terza fu presieduta da Finardi. Garofoll avrebbe aggiunto che venne a conoscenza dei «fondi neri» soltanto quando ne fu data notizia al Consiglio con la relazione del collegio sindacale. La stessa linea di difesa sarebbe stata adottata da Giacinto Froggio Francica. Avrebbe affermato di aver preso parte all'inizio degli Anni Settanta a tre sedute del Consiglio con le quali vennero. concessi finanziamenti a otto società poi fuse nella Rumianca Sud e a undici imprese del gruppo Sir. Agli interrogatori del due banchieri è stato presente l'avvocato di parte civile. Luigi Guarnierl. costituitosi in giudizio per conto dell'Italcasse contro gli amministratori sotto accusa. Più preciso è stato Arcangelo Belli, vicepresidente e amministratore dell'Immobiliare Sogene. Belli ha ricordato di aver già restituito una grossa fetta dei miliardi ottenuti. Un'ultima rata di 12 miliardi sarebbe tornata all'I talcasse proprio nel dicembre scorso. In quanto alle garanzie, esse furono presentate e, a suo parere, anche mantenute. Le sue Imprese di costruzione, infatti, hanno edificato palazzi e costruzioni industriali e di uso pubblico come gli immobili Agip. Aci e Manetti e Robert's. Anche Alfio Marchini e Corrado Sofia avrebbero puntato la loro difesa sulle somme restituite In passato alla Italcasse. Tutti e tre avrebbero comunque insistito 'sulla non consapevolezza delle ragioni per le quali vennero concessi 1 crediti. Noi li abbiamo chiesti —avrebbero affermato —e loro ce 11 hanno dati sulla base delle garanzie offerte. I motivi per i quali 1 consigli di amministrazione decisero di erogarli non sarebbero mal venuti a conoscenza del beneficiari che avrebbero detto di non conoscere neanche i sindaci delle sedute prese in considerazione. Una circostanza questa che. se confermata nel processo, potrebbe togliere agli imputati l'aggravante del peculato. Al margine dell'inchiesta c'è da registrare un'indiscrezione. Nino Rovelli padrino della Sir. latitante, avrebbe intenzione di presentarsi al giudizio una volta esauriti gli Interrogatori degli arrestati. Evidentemente Rovelli attende un ipotetico parere favorevole sulla richiesta di libertà provvisoria. Silvana Mazzocchi

Persone citate: Alfio Marchini, Arcangelo Belli, Corrado Sofia, Finardi, Giacinto Froggio, Manetti, Nino Rovelli

Luoghi citati: Francica