Gli inglesi per timori di sequestri rinunciano alle ferie in Surdegna di Mario Guerrini

Gli inglesi per timori di sequestri rinunciano alle ferie in Surdegna Dimezzati i voli «charter» fra Londra ed Alghero Gli inglesi per timori di sequestri rinunciano alle ferie in Surdegna La fine dei collegamenti stagionali con l'isola è stata anticipata di oltre un mese - Notevole flessione nelle prenotazioni - Le agenzie preoccupate anche per l'estate del 1981 DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CAGLIARI — Spaventati dal rapimento di Daphne e Annabelle Schild. inglesi, madre e figlia, ancora prigioniere del banditi dalla scorsa testate, i turisti britannici pare che rinunceranno alla Sardegna — una delle loro mete preferite — la prossima stagione estiva. A farne le spese sarebbero in particolare Alghero e la circostante Riviera del Cloralio, dove ogni anno affluiscono migliaia di ospiti inglesi. L'agenzia britannica che ha operato finora con la Riviera del Corallo ha Infatti deciso di dimezzare il numero dei voli charter diretti tra Londra ed Alghero e di anticipare la fine dei collegamenti stagionali — che era prevista al 29 ottobre — al 17 settembre. La Thompson Holidays — questo il nome della agenzia londinese — è la principale cliente degli alberghi algheresi e trasporta ogni anno oltre un milione di turisti in tutto il mondo; con l'Italia ha voli settimanali con Cattolica, Pesaro, Jesolo, Sorrento, Diano Marina, la Sicilia, la Calabria e l'isola d'Elba. La decisione dell'agenzia è giunta improvvisa e inattesa ed è dovuta al fatto che al 31 gennaio le prenotazioni per Alghero avevano raggiunto solo il 20 per cento della disponibilità di posti mentre gli altri centri italiani avevano superato il 65 per cento. Quali le ragioni di questo improvviso calo di interesse per la Sardegna? Il direttore generale per l'Italia della Thompson Holidays. che si è messo in contatto telefonico con gli albergatori locali per denunciare la grave situazione, si è detto convinto che buona parte della responsabilità sia da addebitare al sequestro Schild. I giornali a grande tiratura, quelli popolari della domenica, continuano a parlare del sequestro in Inghilterra denunciando il comportamento criminale della banda che ha da mesi in ostaggio le due donne nelle campagne sarde. Il turista inglese, a questo punto, secondo i dirigenti dell'agenzia britannica, ha fatto una grande confusione sulla zona nella quale è avvenuto l'episodio delittuoso ed è per questo che molte famiglie hanno cancellato la Sardegna nella sua globalità dall'attuale meta delle loro vacanze. C'è un altro particolare che conferma come il sequestro delle due inglesi abbia creato sgomento tra i loro concittadini. Annualmente l'agenzia assume come accompagnatrici dei turisti una sessantina di impiegate che vengono inviate quattro o cinque mesi nelle' sedi di villeggiatura nelle quali l'agenzia opera. Al momento della selezione le candidate debbono compilare un questionarlo per indicare la sede preferenziale ove intendono lavorare: ebbene, quest'anno nessuna delle candidate ha scelto la Sardegna. «Abbicano avuto a questo punto l'intensione — ha detto il direttore della Thompson — di annullare completamente i voli programmati con la Sardegna ma abbiamo sospeso il provvedimento nella speranza che venga a cessare la campagna denigratoria che ha aimto ripercussioni di questa portata compromettendo il nostro piano di rilancio delle vacanze nell'isola: -L'Enit e l'Esit (Ente sardo industrie turistiche) ci hanno promesso —ha detto ancora il direttore — la loro completa disponibilità per cercare di superare il grave momento; il 7 maggio, data di arrivo del primo charter da Londra, giungerà ad Alghero un gruppo di giornalisti britannici inviati speciali dei loro giornali nel tentativo di mostrare che le accuse lanciate contro tutta l'isola per il comportamento di una banda di malfattori non possono certo essere gene-, ratizzate ed investire tutta la popolazione. Speriamo di tamponare la falla che si è atcmsq aperta — ha concluso il diretore dell'agenzia —perché, se osi non fosse, ne andrebbe di mezzo non solo la prossima tagione turistica ma anche quella del 1981: Per avere un'idea delle conseguenze che sul piano economico e su quello occupazionale porterebbe al comprensorio algherese la flessione della corrente Inglese, è bene rimarcare che la presenza dei turisti britannici rappresenta quasi il 50 per cento del totale registrato l'anno scorso dalle aziende alberghiere della Riviera del Corallo. Si spera ora che una azione di recupero possa limitare la frana delle prenotazioni e ridare fiducia al turisti che. è facile comprenderlo, non hanno dimestichezza con le distanze e confondono Alghero con le zone più «calde» del banditismo sardo. Mario Guerrini

Persone citate: Annabelle Schild, Schild, Thompson