«Mappa» contro disastri

«Mappa» contro disastri Per la Regione «Mappa» contro disastri Preparata dal Centro di calcolo in sei mesi H Piemonte è l'unica regio-' ne italiana a poter disporre di una mappa del rischio idrogeologico. L'ha preparata in sei mesi di elaborazione il Centro di calcolo di corso Unione Sovietica. L'iniziativa è dell'assessorato regionale alla pianificazione che può disporre cosi di una «banca dati» unica in Italia. L'importanza di queste •carte» e dei dati elaborati dal calcolatore è intuibile. Vengono a colmare un vuoto di conoscenza causa non rara dei dissesti idrogeologici del Paese. Per troppo tempo in Italia si è costruito, per insediamenti urbani o industriali, In zone dove frane, alluvioni si verificano con regolarità. Si sono' concessi permessi di edificazione che cozzavano contro ogni criterio di razionalità, funzionalità e convenienza economica. Salvo poi lamentarsi per i guai provocati dalla natura o dall'uso indiscriminato delle attività. Sono costi che alla fine vengono pagati dalla comunità, in termini di vite umane o di risorse. Di qui la necessità di prevenire disastri, di conoscere, perché dalla conoscenza del territorio può nascere una programmazione urbanistica razionale. L'hanno sottolineato ieri in una conferenza stampa per presentare la «Carta del rischio idrogeologico» il presidente della giunta regionale Viglione e l'assessore Rivalta. n piano di sviluppo regionale — hanno sottolineato entrambi — non può prescindere dai dati usciti dall'elaboratore. Gli operatori economici pubblici e privati che dovranno investire sul territorio regionale non potranno non tener conto delle mappe uscite dalla «cittadella dell'informatica» come è stato battezzato il Centro di calcolo aperto nel "77 da Regione. Università e Politecnico nell'ex sede dei «poveri vecchi» in corso Unione Sovietica. La mappa predisposta è anche un esempio della collaborazione tra enti. Un notevole contributo ha dato il laboratorio del Cnr per la protezione idrogeologica del bacino padano che ha messo a disposizione del Centro i risultati di anni di attività. Sull'esempio della Regione Piemonte si stanno muovendo altre Regioni per preparare analoghe «carte». Può essere il primo passo per invertire la tendenza secondo la quale l'Italia diventa sempre più una «groviera». g. j. p.