O calunnia o truffa

O calunnia o truffa O calunnia o truffa Se l'esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma in tema di scommesse clandestine nel calcio dovesse risultare fondato, ci troveremmo di fronte ad una truffa dalle proporzioni imponenti Se l'esposto dovesse risultare non fondato, ci troveremmo di fronte ad una calunnia dalla portata altrettanto vasta. Ma non è nemmeno da escludere che l'esposto sia in parte fondato ed in parte no, nella quale evenienza truffa e calunnia potrebbero benissimo coesistere. Per il giurista, dunque, le considerazioni da fare sarebbero, in ogni caso, numerose e quanto mai interessanti Tuttavia, adevitaredi aggiungere confusione a confusione, sembra più opportuno rimandare i commenti analitici al momento in cui la denuncia, per ora troppo approssimativa e comunque incompleta, si sarà arricchita di tutti i particolari che l'autore dell'esposto si ripromette di illustrare direttamente al magistrato. Limitiamoci ai rilievi di più immediata e sicura percezione. Il primo riguarda i tempi dell'indagine. Il numero degli episodi prospettati e dei presunti protagonisti chiama ti in causa, unitamente alla complessità del giro di scommesse denunciato, richiederà senza dubbio accertamenti lunghissimi Anche sul piano procedurale potrebbero emergere difficoltà di non agevole soluzione, a cominciare dal problema della competenza territoriale. Non è detto, infatti, ahe sia Roma il luogo della consumazione della truffa, primo reato da accertare in quanto nucleo centrale dell'esposto. Trattandosi in ipotesi di una truffa continuata, la competenza, spetta per legge al giudice del luogo ove sarebbe stato consumato l'episodio di maggior gravità. Bisognerà, anzitutto, fare l'inventario completo degli episodi addebitati raffrontarli reciprocamente e cogliervi quello che avrebbe provocato gli effetti più pregiudizievoli Un altro aspetto singolare Giovanni Conso (Continua a pagina 2 In sesta colonna)

Persone citate: Giovanni Conso

Luoghi citati: Roma