«Salviamo la natura» di Fulco Pratesi

«Salviamo la natura» Una nuova iniziativa ecologica de La Stampa e del WWF «Salviamo la natura» Le classi delle scuole elementari e medie sono invitate a partecipare con le loro ricerche (scritti, disegni, fotografie) a una campagna per il ricupero di fiori, alberi, animali che rischiano di estinguersi o di essere distrutti - Un Piemonte verde e ricco di fauna come un tempo deve essere impegno di tutti «Salviamo la natura»: questo è l'invito che La Stampa e il WWF (World Wildlife Fund, Pondo mondiale per la natura) rivolgono ai ragazzi. Un impegno difficile nel suo complesso, ma che apparirà invece straordinariamente proficuo e stimolante se sarà frazionato in cento, in mille, in diecimila piccoli «salvataggi». Quello che proponiamo infatti — e ci rivolgiamo alle scolaresche delle elementari e delle medie inferiori di tutto il Piemonte (e anche di altre regioni, se vorranno rispondere) —è che ognuna di esse scelga un piccolo pezzo di natura da salvare, un albero che muore avvelenato dai fumi della città, un fiore di montagna esposto al vandalismo dei gitanti della domenica, un animaletto dei boschi, un uccello annidato in un cespuglio in riva al fiume, un riccio rintanato in una siepe di periferia che un'auto può schiacciare non appena si affacci sulla strada, e lo «adotti». Adottare vuol dire conoscere e amare. Non si amano i fiori recidendoli per farne un mazzo che si disseccherà in poche ore, ma avvicinandoli dove stanno crescendo e imparando il loro modo di vita e il loro linguaggio, che è fatto di colore, di profumo, di bellezza. La natura di una regione — il suo verde, gli animali che la popolano e le acque che la alimentano — è un mondo segreto e affascinante, una specie di vasta architettura vivente che spesso viene guastata dall'ignoranza, dalla cattiva educazione, dall'ottusità degli uomini che non sanno coglierne la rigorosa armonia. E come una casa a cui si tolgano a una a una le pietre, l'equilibrio ecologico si spezza, la natura si corrompe, la vita serena, a misura d'uomo, a poco a poco si deteriora. Nascono i «mostri». Ai giornali viene spesso rimproverato di parlare soltanto degli aspetti brutti della vita quotidiana, la cosiddetta cronaca nera. Ebbene, il concorso bandito da La Stampa e dal WWF chiede ai più giovani lettori di farsi protagonisti di una vasta campagna di ricupero degli animali e delle piante, che non riescono più da soli a difendersi dalle aggressioni e dalle manomissioni consentite dal mondo scriteriato degli adulti. Come fare? Ogni classe, con una ricerca sul libri o, meglio ancora, con una «Gita di esplorazione», individui il suo pezzo di natura da salvare, lo osservi, lo studi, ne scopra la vita nascosta, lo disegni, lo descriva, lo fotografi, gU dedichi magari un racconto e, se vuole, ci segnali che è al lavoro. Tutto è ugualmente prezioso e ugualmente in pericolo: dal prato di montagna al grande parco, allo stagno, al ruscello, al fiume, al giardino pubblico, all'aiuola, al viale con gli alberi che lo compongono, ognuno dei quali custodisce una sua vita segreta. Per tutte queste piccole comunità verdi la morte è in agguato se le loro voci di aiuto non saranno raccolte in tempo. E11 tempo ormai è poco. In particolare suggeriamo tre grandi temi generali illustrati da Fulco Pratesi in tre manifesti che diffonderemo nelle scuole: «La montagna e la sua fauna», «Dentro la siepe», «H grande albero». ,Le ricerche possono essere svolte secondo temi assolutamente Uberi: possono comporsi di scritti, disegni, fotografie o anche racconti ispirati al soggetto della ricerca. Attenzione: le ricerche non devono tramutarsi in nuovi guasti ecologici: chi per fare ricerche più complete imprigionasse nella pagine di un quaderno un fiore o una foglia disseccati o le ali di una farfalla, chi esaminasse trop¬ po da vicino un nido disturbando la cova degli uccelli, dimostrerebbe di non aver assolutamente capito lo spirito dell'iniziativa, che è proprio quello di educare all'assoluto rispetto della natura. Ogni ricerca deve offrire la possibilità di far scoprire ad altri, e cioè di ricuperare, qualcosa che rischia di essere perduto. Sia La Stampa sia l'Orsa, la rivista del WWF, collaboreranno alle indagini procurando, a chi ne faccia richiesta, materiale utile alle ricerche in corso e pubblicando articoli che offrano spunto per altre indagini. Da ogni ricerca un fiore o un animale devono ricevere un aiuto concreto: leggendo o vedendo quello che un gruppo di bimbi hanno fatto per salvarli, altri lettori devono imparare ad amarli, a rispettarli, a ritrovare, partendo dalla loro piccola storia, quel dialogo con la natura che non è privilegio dei pittori o dei poeti ma è un bene di tutti. Non è la prima volta che La Stampa chiama a raccolta i suoi più giovani lettori, ma questa volta si tratta di raccogliere e diffondere, tutti insieme, dei messaggi Più sarà attenta ed entusiasta la partecipazione, più, ancora una volta, il Piemonte potrà dare, per merito dei suoi più giovani cittadini, un esempio di educazione civica. Vittoria Sincero «Dentro la siepe»: il manifesto disegnato da Fulco Pratesi per il concorso «Salviamo la natura» Salviamo la natura Concorso LA STAMPA - WWF SCHEDA DI PARTECIPAZIONE Scuola Classi partecipanti N° allievi Indirizzo , Località Tel A tutte le scuole che ci invieranno la loro adesione manderemo tre splendidi manifesti ecologici disegnati da Fulco Pratesi.

Persone citate: Fulco Pratesi, Vittoria Sincero

Luoghi citati: Piemonte