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Processi scottanti Processi scottanti (Segue dalla 1 ' pagina) tore Vitalone sia rimasto deluso.... Dopo quell'intervista, non ho avuto occasione di parlare con Vitalone, evidentemente se lo ha detto c'è qualcosa in me die non gli piace o forse non gli sono mai piaciuto e lo ha detto chiaramente solo quando si è liberato dall'ufficio». E' meglio parlare dei criteri di gestione della Procura per il futuro. «Io ho cercato un compromesso che è questo: creazione di gruppi di lavoro per determinate materie. Reati fallimentari, valutari, contrabbando, droga, terrorismo di destra e di sinistra, cinque, sei gruppi. Così c'è già un certo automatismo perché i processi vanno a chi se ne occupa. Poi restano sempre i turni per le carceri, i detenuti e l'esterno E quando è capitato un caso durante un certo turno, io non ho mai tolto il processo a nessuno»- Le critiche però sono proprio dirette al fatto che ad occuparsi dei reati finanziari sono stati finora solo alcuni magistrati, pochi... «L'ho detto; sono i reati finanziari quelli che più attira no l'attenzione, quando c'entra la politica perché allora ci sono le campagne di stampa interessate, le interferenze, le pressioni che bisogna allontanare, respingere. Io però non ho mai avuto pressioni di gruppi politici. Qualche uomo politico, più d'uno di ogni estrazione, ha avuto occasione di parlare con me per affari suoi personali, perché magari era interessato ad una ìndagi ne, ma così come mi viene a parlare chiunque non sia impeciatocon lapolitica». Perché, secondo lei. la cri' minalità economica ha desta< bilizzato la giustizia più del terrorismo? • Percìié il terrorismo non ha diffuso insicurezza e smarrimento, non ha determinato domande di trasferimento come se la Procura fosse l'ufficio più pericoloso E' avvenuto a causa dei casi legati ai reati finanziari? «Quando si entra in questo settore il pericolo esiste perché si spara a parole e ad articoli sui giornali». Ci sono state domande di trasferimento legate a queste ragioni? «Almeno tre o quattro, ma non sono state apparentemente motivate con il pericolo Silvana Mazzocchi