Nuove pensioni di Eugenio Palmieri

Nuove pensioni Nuove pensioni (Segue dalla 1 ' pagina) provvede cosi: per 700 miliardi con l'elevazione delle aliquote contributive, che passano dal 23,50 al 24,20 per cento di cui il 17,05 per cento a carico dei datori di lavoro; per gli altri 817 miliardi con un contributo straordinario dello Stato. Per i lavoratori autonomi gli oneri ammontano a 688 miliardi: 120 miliardi saranno rastrellati attraverso un contributo aggiuntivo di 72.000 annuali prò capite per gli iscritti alla gestione speciale degli artigiani; 112 miliardi a carico degli iscritti alla gestione speciale degli esercenti attività commerciali; quanto ai 456 miliardi per la gestione speciale dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni. 230 miliardi saranno prelevati con un aumento di 60.000 lire del contributo prò capite per pli anni 1980, 1981 e 1982 a carico dei soli iscritti nei comuni non montani ; 226 miliardi con un contributo straordinario dello Stato. C'è infine un'integrazione dello Stato per un importo di 172 miliardi per gli aumenti delle pensioni sociali. Tutti gli aumenti valgono pei- il solo 1980 nel senso che poi saranno trasferiti nella legge di riforma del sistema pensionistico di cui è appena iniziato il cammino alla Camera. Si tratta quindi di un «anticipo» visto che i tempi parlamentari sono tali che avrebbero imposto un'attesa molto lunga. Il decreto approvato ieri sarebbe decaduto alla mezzanotte. Occupazione giovanile — Il provvedimento include anche una serie di norme per risolvere il problema del lavoro precarie sorto con la legge 285 sull'occupazione giovanile. Questi 1 punti essenziali: 1 contratti delle pubbliche amministrazioni stipulati con i giovani sono prorogati al 30 giugno e comunque la loro durata non potrà essere inferiore a 24 mesi; un mese prima della scadenza del contratti i giovani sosterranno una prova di idoneità ed entreranno in graduatoria con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato: ogni anno la metà dei posti disponibili presso le pubbliche amministrazioni verranno assegnati ai giovani della graduatoria che sarà esaurita in tre anni; nella graduatoria entreranno anche i soci delle cooperative che hanno stipulato convenzioni con la pubblica amministrazione; entro un anno il governo dovrà ridefinire le piante organiche delle amministrazioni dello Stato. Assistenza sanitaria — L'assistenza viene estesa ai 2 milioni e 700.000 italiani che ne erano esclusi e anche agli stranieri che lo richiedano (e paghino il relativo contributo) in modo egualitario al livello Inam. E' comunque consentito il ricorso all'assistenza ospedaliera in forma indiretta sia pure con le modalità indicate dalle leggi regionali. Indennità di malattia — L'indennità di malattia e di maternità passa dall'Inani all'Inps e dovrà essere pagata, tranne alcune eccezioni, direttamente dal datore di lavoro che poi si rifarà con l'Inps detraendo le relative anticipazioni dai contributi che mensilmente deve all'ente per i propri dipendenti. Finanza locale —Ieri la Camera avrebbe dovuto approvare anche il decreto legge sulla finanza locale ma in mattinata il governo, a causa dell'ostruzionismo del missini, ha deciso di ritirarlo per evitare la decadenza, tanto che ieri stesso il Consiglio del ministri ne ha varato un altro che ricalca quello messo a punto dal Senato. Il provvedimento assicura la continuità di gestione agli enti locali che si sarebbero trovati, in caso contrario, nella impossibilità di operare. Comunisti e socialisti hanno criticato duramente l'azione del governo che -affronta sempre all'ultimo momento questioni estremamente importanti a colpi di decreti legge-. Accantonato il decreto sulla finanza locale, la Camera ha iniziato la discussione sul disegno di legge che delega il governo alla ristrutturazione dei servizi di assistenza di volo. Si tratta di un provvedimento molto atteso dagli «uomini radar» che nei giorni scorsi hanno avviato un'azione di protesta. La discussione continuerà la prossima settimana. Eugenio Palmieri

Persone citate: Inam