Madame, lo sport oggi è servito di Gian Paolo Ormezzano

Madame, lo sport oggi è servito LORD KILLANIN E MONIQUE BERLIOUX, DUE PERSONAGGI OLIMPICI Madame, lo sport oggi è servito □AL NOSTHO INVIATO LAKE PLACID —" Lo sport olimpico, o per meglio dire quello che resta a Lake Piacici dello sport olimpico rifondato e rilanciato dal barone francese Pierre De Coubertin con i giochi di Atene 1896. è comandato da un uomo ed è gestito da una donna. Molti dicono che la donna conta più dell'uomo. La donna si chiama Monique Berlioux ed è francese. L'uomo, presidente del Comitato internazionale olimpico, si chiama Michael Morris, terzo barone di Killanin. ed è irlandese. Quando, nell'estate del 1972. venne eletto a Monaco di Baviera successore dell'antico conservatore statunitense Avery Brundage. un miliardario' di Chicago che dopo i giochi di Berlino del 1936 aveva elogiato assai Hitler e l'aspetto sociale del nazismo, pregò i giornalisti di chiamarlo semplicemente lord Killanin. Il nuovo presidente fu ricco di battute di spirito, defini i giochi invernali, che proprio in quell'anno olimpico avevano visto la squalifica dello sciatore austriaco Karl Schranz. escluso dai giochi di Sapporo per professionismo sfacciato, ostentato, «qualcosa che si fa sulla neve e che io conosco poco, perché sulla neve io so soltanto fare la caccia alla volpe». Allora Killanin appariva come un personaggio falstaffiano. rubicondo e solenne, dedito al sigaro e al whisky. Irlandese dell'Eire («sono nato a Londra solo per un errore tremendo di mia madre»), appariva perfettamente neutrale allo sport di tutto il mondo. Sconfisse il francese Jean De Beaumont. un conte del quale si diceva che avesse troppa simpatia per una famosa nuotatrice dell'epoca. Kiki Caron. Due infarti negli ultimi due anni sono costati a lord Killanin un bel po' di chili e la rinuncia alla parte gargantuesca del suo personaggio. Non ha smesso comunque di viaggiare per il mondo, accompagnato dalla moglie. Marry Sheila Dunlop. lontanamente imparentata con quelli delle gomme, e da Monique Berlioux. anzi madame Berlioux. anzi semplicemente madame. Tocca a questa solenne francese di Metz fare da rompighiaccio per il lord, oppure da bastione in caso di assalti. Dal 1971 Monique Berlioux è direttore del comitato internazionale olimpico (dicono di lei «madame le directeur». mai «dlrectri- ce»). Prima era a capo dell'ufficio stampa, ma aveva le mani legate da Avery Brundage. amico di segretari e di hostess, tanto è vero che prima di morire fece in tempo a risposarsi con una valletta dei giochi di Monaco, una baronessina tedesca. Scomparso Brundage. madame Berlioux è divenuta una presenza fissa, alla destra di lord Killanin. Ha conservato l'ufficio stampa e si diverte a fronteggiare, lei «unica donna in sala», centurie di giornalisti i quali vogliono sapere cosa dicono, nelle loro riunioni segrete, gli ottantanove membri del Ciò. Molti cominciano a pensare che Killanin abbia davvero delegato grossi poteri a questa donna, o sia stato «liberato» da essa di troppe incombenze. Madame Berlioux e fra le poche persone del mondo non anglofono in grado di capire l'inglese nasale e complicato del lord. Il quale lord è fermissimo, insieme con gli altri membri del Ciò. a non ammettere una donna nel massimo consesso sportivo mondiale, ma intanto sembra d'accordo nel lasciare alla solenne signora francese la gestione di affari anche importantissimi. E si può pensare che. se Killanin andrà da Carter e da Breznev per salvare i giochi, al fianco avrà «madame ledirecteur». I due hanno in comune il senso dell'ironia e il passato sportivo e giornalistico. La Berlioux vive nel castello di Vidy. presso Losanna, un maniero di proprietà del Ciò. ed è la prima a sorridere dell'austerità del consesso olimpico. Una austerità non più necessaria adesso che ci sono i miliardi dei diritti televisivi, con vendita dei giochi. Però lavorano a Vidy impiegati stravolti dagli orari feroci, pagati assai poco, ogni tanto convocati in seduta medianica attorno al fantasma di De Coubertin. Killanin piomba a Losanna da Dublino almeno due volte al mese e si fa pagare le spese di viaggio: dicono che non sia esageratamente ricco, dicono che. contrariamente a molti membri del Ciò. vecchi aristocratici o giovani leoni dello sport di Stato, gli tocchi lavorare per vivere. Dicevamo del passato sportivo e giornalistico. Killanin è stato pugile, canottiere e cavaliere, a livello discreto. Ha fatto giornalismo vero, in grandi giornali, ed e stato corrispondente di guerra in Cina dal 1937 al 1939. Ha fatto la guerra nell'esercito britannico, come volontario. Ha scritto novelle e commedie. E' sua la sceneggiatura di «Un uomo tranquillo», il western irlandese di John Ford. Monique Berlioux era nel 1952 la migliore nuotatrice francese sul dorso, allenata da sua mamma. Suzanne. una «maga» delle piscine francesi, la creatrice di Kiki ,Caron. Aveva preso parte ai' giochi di Comara del 1968 (semifinalista), non andò ai giochi di Helsinki per protesta contro la sua federazione, che le nagava un piccolo sussidio per una alimentazione speciale: insomma, la sacerdotessa del dilettantismo da novizia era un'aspirante professionista. Come nuotatrice fu assai brava, a livello anche internazionale. Fece la giornalista sportiva, poi dal 1960 lavorò al ministero francese della gioventù e dello sport come addetta stampa, ministro tìer- zog. grande alpinista, primo «uomo bianco» a raggiungere gli 8000 metri. Passò al Ciò nel 1967: adesso dicono che chi vorrà diventare presidente, nel prossimo luglio a Mosca, dovrà chiedere il permesso a lei. Anche Killanin. se vorrà essere rieletto. Monique Berlioux ha cinquantacinque anni e può permettersi di dirlo. Killanin ne ha sessantasei e gli infarti lo hanno come ringiovanito, snellendolo. La Berlioux fa ancora sport attivo: soprattutto ciclismo, su una bicicletta regalatale da Anquetil. E' sposata con Serge Groussard. famoso giornalista francese, uomo di destra, ma la coppia sembra separata da qualcosa di più che la distanza fra Parigi e Losanna. I due sono crivellati di decorazioni, sportive (la Berlioux) e nobiliari (Killanin). Hanno scritto libri, di sport e no. In comune hanno anche una laurea in lettere alla Sorbona, la regia di alcuni film sportivi e no. la stima dei cinesi (madame ha anche scritto un libro: «// mio soggiorno presso Mao Tse(ung*). Hanno fondato circoli sportivi nei loro paesi, ne hanno inaugurati a centinaia nel mondo. Sono due aristocratici, seppure di diversa estrazione, e sono tenuti su specialmente dai favori dei governi socialisti dell'Europa Est: specie adesso, dopo che il Ciò ha difeso il diritto di Mosca a organizzare i giochi 1980. Killanin per il suo lavoro ricava solo il rimborso spese, la Berlioux ha uno stipendio che lei stessa, direttrice amministrativa del Ciò prima di essere direttore generale, si è fissato, e che comunque è olimpicamente onesto. Se si chiede a Killanin come mai nessuna donna è nel Ciò. dice: -Chiedetelo a madame Berlioux. lei magari potrebbe essere la prima». Alla stessa domanda, la Berlioux risponde: «E' colpa delle donne, che nello sport non sanno credere, non sanno lottare». Ma lo dice con un sorriso, quasi a significare che un'altra donna non servirebbe, c'è già lei. Gian Paolo Ormezzano lord Killanin. presidente del Comitato olimpico, con il direttore, siimora Berlioux