Salterà lo sciopero di bar e ristoranti?

Salterà lo sciopero di bar e ristoranti? Oggi incontro tra i gestori e Reviglio Salterà lo sciopero di bar e ristoranti? ROMA — Chiuderanno ristoranti, alberghi e bar il 15 febbraio e il pritno marzo? Lo sapremo oggi dalla riunione straordinaria della Federazione dei pubblici esercenti. Gli scioperi contro la rieemita fiscale potrebbero essere annullati. L'incontro fra Reviglio e una delegazione di gestori ha infatti ammorbidito le posizioni bellicose di questi ultimi. La ricevuta, ha ribadito il ministro, non si tocca ed entrerà puntualmente in vigore all'inizio del prossimo mese. In compenso, la sua compilazione sarà in parte semplificata, per venire incontro soprattutto alle esigenze degli esercenti minori, di quelli che dispongono di meno personale. In pratica, anziché trascrivere gli specifici cibi consumati, nella ricevuta basterà indicare le voci generiche (ad esempio antipasto, primo, secondo, frutta, caffèi indicando i siìigoli corrispettivi. I moduli potranno anche essere prestampati, di modo die la compilazione si ridurrà all'indicazione delle singole cifre e della somma. C'è dipi U: le sanzioni pec unia rie e quelle di natura amministrativa per i contravventori saranno inoltre graduate, per dar modo, nei priìni mesi di applicazione del provvedimento, di familiarizzare con il nuovo documento fiscale. Ma i rappresentanti della categoria chiedono una semplificazione ulteriore: di poter indicare nella ricevuta solo la cifra totale e di applicare su quella l'Iva. C'è anche una richiesta pi'iradicale: di autogestire i blocchetti delle ricevute numerandoli e registrandoli in proprio. La categoria appare divisa suliopportuniià di accettare o meno le agevolazioni del ministro delle Finanze. «Allo stato dei fatti — dice il presidente deìl'Epar (Esercizi pubblici associati Roma) Silvano Paris — non possiamo accettare la parziale e limitata semplificazione degli adempimenti connessi alla ricevuta fiscale senza la concessione di una deroga temporale. Come sarà possibile fare stampare i moduli pre- determinati, ai quali ha accennato Reviglio, e ottenerne la bollatura in meno di venti giorni? E' un'operazione che richiede necessariamente almeno due mesi». Anche alla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi/sono piuttosto scettici a proposito dei moduli prestampati proposti dal ministro. «Si chiedeva il ticket — spiega il direttore generale Bruno Ferranti — e il ministro ha offerto un marchingegno più complesso. Il modulo prestampato sarebbe pratico solo nel caso in cui si avesse un solo coperto a tavola, imponendo invece, negli altri casi acrobazie mnemoniche al cameriere». f g. fe.

Persone citate: Bruno Ferranti, Reviglio, Silvano Paris

Luoghi citati: Roma