« Che cosa credono di ottenere portando il terrore e la morte nelle fabbriche?»

« Che cosa credono di ottenere portando il terrore e la morte nelle fabbriche?» I funerali di Carlo Ala, il sorvegliante vittima dell'assalto di Settimo « Che cosa credono di ottenere portando il terrore e la morte nelle fabbriche?» Diecimila persone commosse al rito celebrato dal cardinale Balestrerò nella chiesa di Brandizzo - Il corteo aperto dalla corona del presidente della Repubblica - Solidarietà alla moglie e alle tre figlie Le strade di Brandisso si sono riempite di foHa ieri pomeriggio per i funerali di Carlo Ala. assassinato giovedi notte dai terroristi alla Franitele di Settimo. Diecimila persone in una cittadina di ottomila abitanti. Si può affermare che tutti i suoi concittadini vi abbiano partecipato. La morte di Carlo Aia ha colpito tutti: non aveva nemici. Cattolico praticante, ha lavorato fino a 59 anni, adattandosi alle circostanze, per mandare avanti una famiglia con tre figlie da far studiare. Fino al '70 ha lavorato in una fabbrica di compensati locale. Fallita quest'industria si adattò a spostarsi a Settimo all'allora Frani, che produceva molloni per le sospensioni delle auto. Unincidentegli causò menomazioni alla vista e così accettò l'incarico di sorvegliante. Era un lavoro come un altro. La divisa grigio blu è stata sufficiente per degli esaltati «giustisaeri» per togliergli la vita. Ieri, fino all'ultimo, ha ricevuto l'omaggio di tutti i suoi compagni d'azienda e dei dirigenti: di chi lo conosceva in paese: di altri lavoratori di tante industrie locali che si sono sentiti coinvolti nel dramma: delle autorità piemontesi. C'erano tutte a Brandisso: Viglione. Sanlorenzo. Salvetti. Novelli. Scicolone. Rolando. Accanto agli stendardi della Provincia e de' Comune di Torino quelli di Brandisso.' Settimo. Chivasso. Moncalieri. I loro sindaci. Il senatore Pecchioli del pei e il consigliere democristiano Puddu azzoppato dai proiettili brigatisti. I> prefetto De Francisco, il questore Bellofiore. il comandante della legione Carabinieri di Torino colonnello Licheri. Ha officiato il rito religioso il cardinale Balestrerò. Il coro dei ragazzi della chiesa ha cantato i salmi accompagnandosi con una chitarra. Una delle figlie di Carlo Ala ne è l'animatrice. La cerimonia ha avuto momenti toccanti quando il cardinale BeVestrero e padre Beninio. prete operaio, hanno pronunciato l'orazione funebre. Piangevano non solo le donne, dentro e fuori la chiesa. E' stato chiesto di pregare anche per «chi ha sparato per coloro che credono di risolvere i problemi sociali con la violenza». All'uscita della chiesa, preceduto dalla corona inviata dal Presidente delia Repubblica portata da due carabinieri in alta uniforme e dalla banda della Filarmonica di Brandisso. il funerale si è riformalo fino al cimitero. Nessuno se né andato prima, mostrando una partecipazione popolare compatta. «Come si può uccidere un uomo così?»; «Cosa vuole questa gente portando la morte nelle fabbriche e sabotando eli impianti? Il caos? Il fascismo?»; «Povero Carlo lui che voleva tanto bene a tutti». Domande sgomente, e considerasioni che abbiamo raccolto fra la gen- tea questo ennesimo funerale di un'assurda lotta sociale che i lavoratori non capiscono e condannano. al. rig. I Brandi/./.o. Oltre diecimila persone hanno partecipato ai funerali

Luoghi citati: Chivasso, Comune Di Torino, Moncalieri, Torino