Attacchi in Urss a Kopelev

Attacchi in Urss a Kopelev Scrittore dissidente Attacchi in Urss a Kopelev MOSCA — Il periodico «Sovietskaya Rossia», organo del Comitato centrale del partito comunista sovietico, ha sferrato ieri un violento attacco, contro lo scrittore Lev Kopelev, uno dei sedici intellettuali che lunedì scorso hanno pubblicamente difeso Sacharov, condannato a vivere confinato nella città di Gorkij. «Giuda nel ruolo di don Chisciotte»; cosi il giornale definisce Kopelev, sostenendo che l'unica occupazione dello scrittore è ormai quella di fornire agli avversari del Paese materiale propagandistico. «Il suo appartamento di Mosca è un covo di sovversione ideologica e luogo di raduno degli emissari occidentali» rincara la «Sovietskaya Rossia». . «Lo stile di Kopelev è sempre lo stesso. Egli invia segretamente all'estero il suo ultimo libello ed ecco che subito dall'altra parte si comincia a fare un gran chiasso e si parla del suo autore come di un combattente della verità, che viene vittimizzato, oppresso e deriso». A dimostrazione della particolare attenzione che la «Kgb» dedica all'esponente del dissenso la rii'ista narra, corredandola di particolari la visita fatta da Kopelev all'ambasciata della Repubblica federale tedesca, a Mosca. Dopo essere entrato nell'ambasciata con un bastone da passeggio ne è uscito, mezz'ora dopo, con una scatola cosi grande e pesante che a malapena poteva reggere...». Secondo l'autore dell'articolo lo scrittore riceve attraverso « i canali diplomatici» cibo e vestiario. Le memorie del sessantasettenne Kopelev, specialista in letteratura tedesca, sono state tradotte in inglese, e pubblicate nella Germania occidentale. Il terzo volume, la cui pubblicazione è prevista entro l'anno, rievoca gli anni trascorsi (dal 1945 al 1954) in un campo di prigionia.

Persone citate: Gorkij, Sacharov

Luoghi citati: Germania, Mosca, Urss