Vanno all'estero le vetture svedesi

 Vanno all'estero le vetture svedesi ALL'INTERNO SOLO IL 40% V ll' Vanno all'estero le vetture svedesi STOCCOLMA — Per il secondo anno consecutivo il valore degli autoveicoli svedesi esportati è stato superiore a quello delle vetture importate in Svezia: il saldo attivo è stato di 2 miliardi di corone, pari a circa 400 miliardi di lire. Il trend positivo è la conseguenza di diversi fattori, tra i quali predomina l'aumento notevole delle vendite all'estero della « Volvo» (più 16 per cento) e della «Saab» (più 10 per cento): la Casa di Goteborg ha potuto accrescere la sua quota di mercato in diversi Paesi anche se in parecchi il totale del venduto è diminuito di poco o molto. La Casa di Linkòping, invece, deve il suo successo alla serie 900 e. alle turbo, che si sono imposte un po' ovunque grazie alla loro alta qualità e nonostante le loro quotazioni decisamente alle stelle. Tra gli altri fattori attivi della bilancia automobilistica svedese occorre rilevare ilpotenziamento delle marche; locali, arrivate ormai al 40 per cento del totale: Volvo e' Saab, con una politica lungimirante e grazie alla tranquillità del mercato del lavoro, hanno compiuto negli ultimi dieci anni una notevole penetrazione interna, respingendo a poco a poco le marche importate (sono una trentina) su posizioni di difesa. Dà rilevare, a questo proposito, la situazione della Fiat (7162 vetture vendute nel 1979, contro 7102 dell'anno precedente) che, effettuato un riuscitissimo lancio della «Ritmo» nella primavera del 1979, ha visto poi annullare almeno un migliaio di contratti per il mancato 'arrivo dall'Italia di vetture perse in produzione. Sempre riguardo alla Casa torinese risulta che diverse aziende (pirata) italiane vorrebbero comprare in Svezia per portarle in Italia unità di più difficile collocazione (come la «132») offrendo prezzi di fantasia. Sembra, in ogni caso, che fino ad ora la manovra non abbia avuto successo. In complesso, sempre nel 1979, il mercato svedese è aumentato del 7 per cento (215.325 vetture contro 200.874 del 1978) e la maggior parte delle marche importatrici ha mantenuto le proprie posizioni, a parte Renault, Toyota, Peugeot, Talbot-Simca, Alfa Romeo e le inglesi che hanno registrato perdite varie. Nel complesso del mercato, e per quanto riguarda l'Italia, occorre ricordare infine il notevole successo 1979 della Pirelli, oggi tra i fornitori di pneumatici più qualificati delle due Case svedesi, Volvo e Saab, con le quali ha stabilito un rapporto tecnico costante. Walter Rosboch

Persone citate: Walter Rosboch

Luoghi citati: Italia, Svezia