Furoreggiano le giapponesi

Furoreggiano le giapponesi FINLANDIA Furoreggiano le giapponesi HELSINKI — (w. r.) Trascinato da una situazione economica più che favorevole (nessuno sciopero da tempo, bilancia commerciale in attivo, inflazione a limiti ragionevoli, disoccupatine che scende, costo del denaro accessibile a tutti), il mercato automobilistico finlandese ha registrato nel 1979 un notevole aumento: anche se le cifre definitive non sono ancora pronte, le immatricolazioni di vetture nuove sono' passate dalle 80.701 del 1978 a circa 100.000. Al primo posto si trova la Datsun (le giapponesi hano sempre fatto furore su questo mercato), al secondo la Fiat, al terzo la Lada (uno speciale paragrafo del trattato di «pace e amicizia» con l'Unione Sovietica impone l'acquisto di un determinato numero di vetture dell'Europa Orientale) seguite dalla Saab. Forse pochi sanno che le vetture vendute in Finlandia da questa marca (e parecchie di quelle esportate nella Germania Occidentale e negli Stati Uniti) vengono fabbricate dalla manodopera locale nello stabilimento di Nystad, che ha una produzione di 28 mila unità all'anno, il 50 per cento delle quali viene esportata. Per quanto riguarda in particolare la Fiat (marca importata dall'Autonovo che vende vetture fabbricate in Italia, Spagna, Jugoslavia e Polonia) la perdita di commesse per il mancato arrivo dall'Italia di «Ritmo 75» già contrattate si calcola in almeno 500 unità che, probabilmente, avrebbero portato la marca italiana a sfiorare il primo posto nel totale delle immatricolazioni. «Speriamo di rifarci nel 1980», dicono all'Autonovo che punta decisamente sul prodotto italiano e su di una notevole affermazione generale. Se solo si avrà una regolarità di consegne, infatti, il traguardo delle 15 mila vetture (contro le 11 mila attuali) non dovrebbe essere per nulla impossibile.

Persone citate: Nystad