Chamois, una perla della Valle d'Aosta (ma lo sci è quello di trent'anni fa) di Gigi Mattana

Chamois, una perla della Valle d'Aosta (ma lo sci è quello di trent'anni fa) Proviamo gli impianti di risalita delle Alpi Occidentali Chamois, una perla della Valle d'Aosta (ma lo sci è quello di trent'anni fa) DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CHAMOIS — Non ha il fascino discreto di MUrren o la funzionalità decisa a ogni costo di Avoriaz. ma anche Chamois. questo unico comune valdostano dove l'auto non ha spazio, in questa epoca di sci esasperato, è un paesino più che piacevole per il turista. Vi si arriva con facilità Ida Torino sono poco più di cento chilometri) con l'autostrada fino a Chatillon. poi imboccando la Valtournenche fino a Buisson (una dozzina di chilometri di salita piuttosto agevole): da questo freddo fondovalle a 1100 metri di altezza un bastione di rocce rende impossibile alla strada salire verso l'alto e Chamois e quindi collegata alla «civiltà» soltanto da una funivia. Trasformato il vetusto impianto in teleferica per il trasporto di materiali, ora lo sciatore può salire in quota con una funivia moderna, dotata di cabine a 35 posti che in cinque minuti di percorso mozzafiato (due soli piloni molto vicini presso l'arrivo) porta ai 1800 metri di Chamois. L'andata e ritorno in funi¬ via (è molto alto ii numero di turisti che vogliono salire su questa balconata anche senza intenzioni sciistiche) costa duemila lire, per gli sciatori l'abbonamento giornaliero festivo è venduto a 8500 lire e quello feriale soltanto a cinquemila lire. Se avete intenzione di sciare a Chamois la domenica dovrete avere un po' di pazienza perché almeno qualche decina di minuti di .■coda» alla funivia sono di rigore: ma arrivati lassù non rimpiangerete l'arroccamento cosi faticoso. Chamois ha poche case tutte legno e pietra, sei alberghetti, ancora alcuni «rascards» che invocano una ristrutturazione per viverci vacanze di sogno: poi tanto sole, un'alternanza di fitti boschi e ampi .plateaux.. senza vegetazione dominati dalla Becca di Nana e dal Grand Tournalin. Dalla piazzetta in cui l'ossido di carbonio degli scappamenti è oggetto sconosciuto, si sale con la seggiovia fino ai 2020 metri del lago di Lod: peccato che questo impianto monoposto che corre a modestissima altezza da terra sia di vecchio modello e non permetta di portare gli sci ai piedi. All'arrivo si calzano gli sci e si sale (il terreno è già molto aperto e quasi privo di alberi) lungo la sciovia Fontana Fredda, di 250 metri di dislivello e di una lentezza esasperante: all'arrivo di questo im- pianto una brevissima discesa sulla destra porta alla partenza della lunga sciovia Falinère (che funziona con un motore a scoppio) che porta a quota 2600 su un colle «immerso., fra le montagne. Sulla sinistra si stendono pendii dolci ideali per il «fuoripista». ma un cartello avverte che c'è pericolo di valanghe, per cui è giocoforza scendere sulla destra lungo la pista che porta fino al Lago di Lod. I terreni sciistici sarebbero Ira i più belli della Valle d'Aosta, ma probabilmente qui non è mai stato effettuato un movimento di terra per tracciare una pista al passo con i tempi: il tracciato è spesso stretto (e di spazio a disposizione ce ne sarebbe a bizzeffe), attraversa più volte lo skilift, e anche se molto facile nei brevi tratti più ripidi è tutto una gobba: per fortuna la neve, che su questi pendii assolati è già primaverile, consente di trovare qualche scappatoia per uscire dalla calca. I tre skililts per principianti (due nella zona del lago e uno a Chamois) hanno pendii più omogenei, ma sono di una lentezza mai vista per la risalita. Nella discesa lungo la seggiovia fino a Chamois poi si tocca il fondo: nel 1980 credo che esistano poche altre piste costituite da stradine lungo i terrazzamenti che nell'estate sostengono le zone coltivabili: è una discesa tutta strettoie e tornanti che male si adatta alla massa di sciatori (e in alcuni punti obbligati c'è sempre intasamento) e questo «handicap., è tanto più spiacevole perché anche qui. come in tutto il «domarne skiable.. di Chamois. basterebbe qualche spianata al terreno per creare una'autostrada... Probabilmente la mancanza di una strada impedisce di trasportare a Chamois bulldozer e battipista pesanti, ma è indubbio che è insolito vedere uno dei centri panoramicamente e orograficamente più validi delle Alpi Occidentali offrire uno sci che pc leva andar bene ai nostri pa- dri. Gigi Mattana

Persone citate: Buisson, Fontana Fredda