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Nel bilancio Chrysler si apre una voragine Previsioni nere per il 1980 Nel bilancio Chrysler si apre una voragine DETROIT — Potrebbero raggiungere i 650 milioni di dollari le perdite della Chrysler quest'anno, superando cosi le precedenti previsioni secondo cui la terza casa automobilistica statunitense avrebbe accumulato perdite per mezzo miliardo di dollari nel 1980. E' quanto si apprende dai documenti presentati dalla Chrysler alle autorità statunitensi, insieme alla richiesta di poter lanciare un'emissione obbligazionaria del valore massimo di 100 milioni di dollari. I dati previsionali che accompagnano la richiesta sono stati forniti dalla ditta di consulenza cui la Chrysler si è affidata, la Booz, Alien and Hamilton ine. di New York, la quale basa le sue previsioni sul presupposto che la casa autumobilistica riesca a rispettare gli obbiettivi prefissati per il volume delle vendile e la quota di mercato, ma non riesca invece a migliorare i margini di profitto e a ridurre i costi di gestione. Se invece le vendite non raggiungeranno i 9,3 milioni di unità previsti, e la Chrysler non dovesse riuscire a conquistarsi il 10', del mercato automobilistico, le perdite potrebbero risultare .notevolmente più pesanti». L'emissione obbligazionaria fa parte del programma di finanziamento che la Chrysler ha dovuto elaborare per poter chiedere garanzie federali di prestito per un importo complessivo di 1,5 miliardi di dollari. E' da sottolineare che precedentemente la casa automobilistica aveva parlato di un'emissione obbligazionaria per un valore massimo di 250 milioni di dollari, massimale che ora viene invece portato a 400 milioni. Le obbligazioni saranno offerte soltanto ai distributori e ai fornitori della Chrysler, e ad altri operatori direttamente interessati alle attività della casa automobilistica. Essi debbono poter disporre di capitali pari a 10 volte l'investimento che intendono effettuare nella Chrysler. I titoli comporteranno un tasso d'interesse del 12'; e saranno convertibili in azioni privilegiate della Chrysler.