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Gepi e Confindustria insieme per rilanciare il Meridione Il «protocollo d'intesa» è stato siglato lunedì Gepi e Confindustria insieme per rilanciare il Meridione Nel documento si chiede di coordinare le iniziative delle due organizzazioni con quelle di altre finanziarie e del Centro formazione e studi del Mezzogiorno ROMA — Confindustria c Gepi. la finanziaria pubblica per il salvataggio delle aziende in crisi, collaboreranno per definire gli interventi di risanamento per le imprese meridionali. Il «protocollo di intesa», siglato lunedi scorso da Carlo Violati, presidente del comitato per il Mezzogiorno della Confindustria. e da Mario Murri. direttore generale della Gepi. è una novità in tutti i sensi, dato che viene a spezzare una lunga tradizione di diffidenza da parte dell'imprenditoria privata verso gli interventi pubblici di salvataggio. Sulla base di questo accordo, la Gepi e la Confindustria si consulteranno periodicamente tra di loro, al fine di ricercare le possibili forme di intervento misto e l'elabora¬ zione dei piani di risanamento aziendali. L'obiettivo è quello di evitare la riproposizione di semplici e improducenti sostegni ..assistenziali». I due organismi, inoltre, è detto ne! protocollo, concordano sulla opportunità della realizzazione di un sistema di mobilità istituzionalmente garantito, «per evitare che il risanamento si renda impossibile o richieda tempi troppo lunghi^, e sollecitano il coordinamento delle loro iniziative con quelle di altre finanziarie meridionali e del ..Formez» L'iniziativa fa seguito a diverse altre che da qualche tempo la Confindustria ha avviato por contribuire allo sviluppo delle regioni meridionali. «Attualmente — ha dichiarato Allredo Solustri. condirettore generale della organizzazione degli industriali — stiamo anche definendo un'intesa con l'Associasione Bancaria (Abil che ha finalità simili a quelle dell'accordo con la Gepi". Logicamente soddisfatti per l'intesa. Murri e Violati. .// protocollo — ha osservato Murri — rende ufficiale una ricerca di collaborazione con le imprese prillate che conta ormai più di cento esperienze positive. Da parte della Gepi non c'è mai stato un atteggiamento di ostilità nei confronti della industria privata». Violati ha riconosciuto che «nei nove anni della sua esistema la Gepi ha assolto il suo compito con grande certezza e ha dissipato la perplessità da noi espresse all'atto della costituzione... Questi gli altri punti qualificanti dell'accordo: — La Confindustria individua nella Gepi «uno strumento utile per consentire al sistema industriale, soprattutto nelle aree economicamente meno avanzate, di superare in modo non traumatico le crisi aziendali che si verificano ai suoi margini. Queste, ove non rivestano carattere strutturale, possono trovare nella Gepi una possibilità di risanamento e di reinserimento nel tessuto vivo dell'imprenditorialità... — La Gepi «alla luce di esperienze compiìite conferma che la ricerca di partners e la elaborazione di piani di risaname7ito, per altere successo, richiede che si infittisca nei tempi e nei contenuti il dialogo già instaurato tra la Gepi e le organizzazioni degli imprenditori operanti nei settori interessati». — Confindustria e Gepi auspicano che nel censire le domande di intervento che autonomamente pervengono alla Gepi. si tenga conto nel modo più accurato delle cause degli squilibri aziendali, in modo da rendere più puntuale la programmazione generale dell'intervento e. nello stesso tempo, segnalare ai responsabili della politica industriale distorsioni sistematiche che in questo ambito dovessero appalesarsi. — La Gepi manifesta l'interesse a discutere le proprie proposte di risanamento ed i relativi piani aziendali con le rappresentanze imprenditoriali e assume il correlativo impegno a sollecitare le organizzazioni degli imprenditori ad individuare quali operatori sono meglio in grado di fornire la loro collaborazione nei vari casi di aziende in crisi. — La Confindustria manifesta anch'essa come la Gepi l'interesse che ogni intervento di risanamento affidato alla Gepi «sia preceduto da una consultazione delle organizzazioni industriali settoriali confederali per un giudizio sulle reali prospettive di risanamento dell'azienda oggetto dell'intervento in insta della concreta successiva collaborazione di quelle imprese private che possono in via di partecipazione o in altra forma, associarsi all'azione di risanamento e assume il correlatila impegno a promuovere nelle proprie organizzazioni territoriali e settoriali una funzione attiva per la ricerca e lo studio di iniziative imprenditoriali di ingresso nelle aziende da risanare». e. p.