Sull'«affare Nissan» la Flm da Massacesi

Sull'«affare Nissan» la Flm da Massacesi Il sindacato torna a chiedere un piano di settore Sull'«affare Nissan» la Flm da Massacesi ROMA — Lunedi prossimo i rappresentanti della Fini si incontreranno con il presidente dell'Alta Romeo. Massacesi. per una valutazione definitiva da parte sindacale dell'imminente accordo Ira la casa automobilistica milanese e la giapponese Nissan. «Massacesi dorrà metterci in grado di valutare — ha dello il segretario nazionale della Firn. Veronese — sia le proposte fatte dalla Fiat nei giorni scorsi, in possibile alternativa all'accordo con la Nissan, sia altre questioni di dettaglio come quella della commercializzazione dell'eventuale nuovo modello italo-giapponese, la questione della proprietà dei marchi e della componentistica che verrà utilizzata nella produzione». «In ogni caso — ha aggiunto Verone se — la nostra posizione è nota "Nessun veto pregiudiziale, an che se ancora non conosciamo se non attraverso notizie di stampa (o attraverso le valutazioni aziendali di Fiat e Alfa) le prò poste Fiat"». Questo tipo di valutazione — ha aggiunto Veronese — è emerso anche in un incontro che -abbiamo avuto in mattina con la segreteria della federazione Cgil-Cisl-Uil: la vicenda, infatti, non esaurisce le prospettive dell'industria automobilistica nazionale, per la quale si impone un piano organico di settore. Per questo la federazione unitaria si è impegnata a promuovere un incontro con il governo per esaminare i problemi del trasporto pubblico e privato in campo nazionale». •La realtà è che la crisi dell'alilo in Italia — ha detto ancora Veronese — non è del mercato ma delle aziende. Ora. siccome la strada delle integrazioni produttive con case estere appare una via obbligala perii futuro (vedi la Francia, la Germania, la Gran Bretagna e gli stessi Stati Uniti), eventuali altri accordi del tipo Alfa-Nissan, dovranno secondo noi essere inseriti in una programmazione settoriale». promuovere ogni iniziativa per la stipulazione di accordi con case, anche estere, al fine di migliorare le prospettive dell'Alia Sud». «Quando lo stato di tali trattative è risultato a buon punto — prosegue Lombardini — ho sollecitato l'Ili a verificare se esistessero le condizioni per accordi — collaterali o integrativi — con la Fiat o con altre società europee. Ciò soprattutto al line di verificare il carattere ottimale della scelta dell'Alfa e di rendere possibile, ne! caso si offrissero alternative del tutto equivalenti per quanto riguarda i benefici per l'Alfa, una scelta da parte del governo intesa ad ottenere benefici indiretti per l'economia nazionale nella massima misura possibile». «Ciò non significa — conclude il ministro — che. contrariamente a quanto affermato da alcuni organi di stampa e purtroppo recepito anche da un dirigente Nissan, io sia pregiudizialmente ostile alla positiva conclusione delle trattative con la Nissan: ritengo solo che si debba proecdre in modo da essere certi che l'Alfa possa trarre il massimo vantaggio e. con l'Alfa, la nostra economia».

Persone citate: Lombardini, Massacesi, Veronese

Luoghi citati: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Roma, Stati Uniti