Belgrado più vicina alla Cee

Belgrado più vicina alla Cee Il nuovo accordo commerciale siglato a Bruxelles Belgrado più vicina alla Cee DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — La Jugoslavia, con l'accordo siglato l'altro ieri dal vicepresidente della Commissione europea Haferkamp e dal ministro per il commercio estero jugoslavo Stojan Androv. ha rinsaldato i vincoli politici con l'Europa occidentale, oltre quelli commerciali. Il ministro jugoslavo ha dichiarato ai giornalisti che questo accordo si colloca nel contesto della politica estera di Belgrado, che permette un'ulteriore interdipendenza reciproca e positiva sul piano economico ed equilibra i rapporti commerciali Androv ha poi detto, però, che «prossimamente noi potremmo rafforzare la nostra politica di non allineamento anche economico», evitando di sbilanciarsi. C'era molta cautela nelle risposte del mi¬ nità anche piti prodotti agricoli (carne bovina in particolare) e riceverà in cinque anni 300 milioni di dollari in prestiti dalla Banca Europea per gli Investimenti. L'accordo è importante politicamente perché la Jugoslavia non appare minacciata militarmente dall'Unione Sovietica ma dovrà certamente fare fronte a rischi di crisi e di divisioni interne che i problemi economici potrebbero rendere acute. Per sottolineare la nuova tappa nei rapporti tra Belgrado e Bruxelles, il presidente della Commissione europea Roy Jenkins visiterà la Jugoslavia questa stessa settimana. L'accordo commerciale avrà la durata di 5 anni e potrà essere rinnovato per altri 4. ma quello di cooperazione non ha limiti di tempo. rI.\ nistro di Belgrado alle domande che volevano dare troppo significato politico all'accordo e ci sono stati numerosi richiami alla politica di distensione di Belgrado e agli impegni della conferenza di Helsinki sulla cooperazione in Europa. L'accordo è il frutto di alcuni anni di negoziati, ma ci si è affrettati a concluderlo dopo che le condizioni di salute del maresciallo Tito erano peggiorate. In base a questo accordo, che deve essere ratificato dal Consiglio dei ministri della Cee. il 70 per cento dei prodotti jugoslavi avrà libero accesa so sui mercati europei, con l'obiettivo di ridurre il passivo della bilancia dei pagamenti della .Iugoslavia con la Cee che è attualmente di 3 miliardi di dollari l'anno. La Jugoslavia esporterà nella Comu¬

Persone citate: Roy Jenkins, Stojan Androv