Gli Usa garantiscono la neutralità all'Afghanistan se Mosca si ritira di Ennio Caretto

Gli Usa garantiscono la neutralità all'Afghanistan se Mosca si ritira Carter risponde alla lettera di Tito (ma in realtà a Breznev) Gli Usa garantiscono la neutralità all'Afghanistan se Mosca si ritira Il presidente rilancia l'offerta del Cremlino, rendendo nota la sua risposta al leader jugoslavo - Una proposta dell'India alle Nazioni Unite - Deciso l'embargo di fertilizzanti all'Urss DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Carter ha ieri risposto per iscritto formalmente a una lettera di Tito, ma sostanzialmente al discorso di Breznev di venerdì scorso. Lo ha fatto in termini possibilistici, rilanciando l'offerta del leader del Cremlino di ritirare le truppe sovietiche dall'Afghanistan «non appena cessate le interferenze esterne». «Gli Stati Uniti — ha detto Carter — non hanno mai interferito nelle vicende afghane. Dietro sollecito ritiro di tutte le truppe sovietiche dal Paese, sono disposti a garantire un'autentica neutralità e la non interferenza all'Afghanistan». In questa garanzia, ha sottolineato, dorrebbe associarsi «ogni nazione confinante, compresa l'Urss... La settimana scorsa, dal suo letto d'ospedale. Tito aveva inviato una lettera, un appello alla distensione, sia a Carter che a Breznev. Dopo pochi giorni, il presidente sovietico aveva accusato gli Stati Uniti e altri Paesi di aver fomentato la «controrivoluzione in Afghanistan... ..Gli americani e gì' altri Paesi garantiscano la non interferenza nelle vicende afghane — alleva detto — e la necessità dell'assistenza militare russa scomparirà». Carter ha colto l'occasione dell'appello di Tito per una verifica delle informazioni di Breznev. Con una procedura a dir poco insolita, ha infatti reso nota parte della sua risposta al presidente jugoslavo. La mossa americana s'inquadra in un'impercettibile modifica della posizione ufficiale. Ricevendo alla Casa Bianca un gruppo di editori e direttori di giornali. Carter liei' insistito che gli Stati Uniti «non vogliono la guerra fredda.., e ha aggiunto che spera sempre di indurre il Senato a ratificare il trattato Salt con l'Urss. La lettera di Carter potrebbe avere un seguito immediato all'Onu. dove oggi è prevista una riunione dei Paesi non allineati. L'India ha preparato una proposta, non molto distante da quella di Carter, articolata ili tre punti: ritiro delle truppe sovietiche, impegno delle nazioni della zona a non interferire in Afghanistan, astensione dallo sfruttare l'invasione afghana a fini interni da parte di tutti i leader. Per un equivoco, la proposta era stata originariamente attribuita a Cuba, che sull'Afghanistan ha tenuto un gelido silenzio. Cuba è presidente dei non allineati, e il suo prestigio ha subito una grave scossa. La riunione all'Onu potrebbe sfociare anche in un invito agli Stati Uniti e all'Urss a ritirare le loro flotte navali dall'Oceano Indiano: questa è una regione che ITndia vorrebbe neutrale. Iportavoce della Casa Bianca hanno comunque precisato che non vi è alcun legame tra la lettera di Carter e la proposta indiana. Nella sua risposta a Tito, il presidente americano ha voluto mettere in rilievo che la responsabilità della fine della distensione va attribuita interamente all'Urss. Ha affermato che «non può esistere di¬ sddccEcpzsfa stensione senza il rispetto dell'integrità territoriale dei diversi Paesi». L'Urss. ha detto, ne dà un'interpretazione che è lesiva degli interessi occidentali e del Terzo Mondo. E' la prima volta da Natale che. sia pure in maniera indiretta. Carter apre la porta a un dialogo col Cremlino. L'apertura avviene in un momento in cui si delinea una mediazione dell'ex cancelliere tedesco Brandt. I dubbi americani si manifestano in annunci paralleli. E'dell'altro ieri la notizia deìl'«embargo* dei fertilizzanti alla Russia. Il ministro del Commercio Klutznick ha definito la misura «una dimostrazione di fermezza». Dopo l'«embargo» dei cereali, questo potrebbe risultare particolarmente dannoso al Cremlino. Non è escluso che. per ritorsione. Mosca non esporti più ammoniaca negli Stati Uniti. Su suggerimento del governo, anche l'Accademia delle Scienze Usa ha 'deciso rappresaglie, in difesa del Premio Nobel per la pace Sacharov. L'Accademia ha annullato gli scambi scientifici coi sovietici In un telegramma al presidente dell'Accademia delle Scienze russa, è stato anche chiesto di «garantire la sicurezza e la libertà dei movimenti» del Premio Nobel a Gorkij. Carter in persona ha approi'ato l'iniziativa. Il presidente ha ieri ricevuto alla Casa Bianca i giocatori della squadra di ..hockey» che hanno vinto le Olimpiadi invernali sconfiggendo i sovietici. I giocatori e il loro entourage. 150 persone in tutto, volavano consegnargli una petizione a favore dei Giochi di Mosca, ma vi hanno rinunciato. Il presidente, che ha condiviso l'entusiasmo generale per l'inattesa medaglia d'oro, ha affermato che «cercherà di organizzare presto una competizione mondiale» in alternativa alle Olimpiadi moscovite. Ennio Caretto

Persone citate: Brandt, Breznev, Gorkij, Sacharov