La Finpiemonte fa l'esame di maturità

La Finpiemonte fa l'esame di maturità La Finpiemonte fa l'esame di maturità Bilancio di due anni e mezzo di attività - Impegno per il decentramento industriale, per il risanamento del centro storico torinese, per l'agricoltura - Organizzate due giornate di studio TORINO — Costituita tre anni fa. con apertura degli uffici il I ottobre 1979, la Finpiemonte /capitale 20 miliardi, di cui 10.1 della Regione, 7 di 21 banche, quote di imprenditori), esamina i risultati di questi due anni e mezzo e lo fa con due giornate di studio che il 7 e 8 marzo richiameranno a Torino anche responsabili della programmazione inglese e francese. E' nata come strumento realizzatore della programmazione regionale: ci e riuscita? Rispondono il presidente professor Gastone Cattino e il direttore generale dottor Vittorio Pasteris: «Siamo stati molto attenti a non diventare un centrostudi, abbiamo sempre badato a svolgere un'attività concreta sui grandi temi del riequilibrio territoriale e di supporto alle attività produttive». // convegno ha come argomento la rilocalizzazione industriale e, dice il presidente, -non per discutere la validità delle linee di riequillbrio territoriale tracciate dal Piano regionale ma per confrontare i metodi e le procedure che nelliambito di tali obiettivi sono stati o possono essere utilizzati». Parliamo quindi di riequilibrio, tema che interessa soprattutto le industrie che. per motivi l'ari, devono trasferire la propria sede ormai inadeguata. Hanno quattro problemi: reperimento dell'area su cui andare, finanziamenti, indennizzo per l'esproprio dell'area che lasciano, gestione di quest'area. La materia è parzialmente disciplinata dulia convenzione quadro regionale: ..ma si tratta di applicarla» dicono alla Finpiemonte »e ogni giorno sorge una nuova difficoltà». Perché'.' «In primo luogo: non esiste la minima mappa di aree disponibili e bisogna andarle a cercare». Ma il problema più grosso è quello finanziario. L'indennizzo che le imprese prendono per l'area occupata copre a mala pena il 30 per cento delle spese per l'acquisto dell'altro terreno e per il trasferimento. Gli industriali, come singoli e cerne associazione lil presidente dell'Unione di Torino è vicepresidente della Finpiemonte) chiedono agevolazioni. .C'è stato un vero o proprio balletto della Regione con le banche — dice Cattino — e siamo riusciti a ridurre un po' il costo del denaro». C'è però la recente sentenza della Corte costituzionale sugli espro-' pri che crea problemi, soprattutto di tempo: .comunque il 5 marzo sarà costituita la Società per la rilocalizzazione aziendale» alla quale partecipano Comuni, aziende e Federazione industriali. Regione e Finpiemon te. E' un problema che urge da tempo e che riguarda in particolare nove industrie che hanno trovato terreni 2 a Rivoli. 2 a Settimo. 1 a San Mauro e a Leini. altre più vicino a Torino ancora. Ma non ci sono le aree attrezzate'.' E' già partita quella di Vercelli e due o tre industrie stanno trattando per andarci: sono in corso quelle per l'area alessandrina, di Verbania e di Ivrea. Ma la Finpiemonte non vuole che il discorso sulla sua attii ita si esaurisca qui. Ha costituito il Consorzio di garanzia-fidi /presieduto da uno dei due vicepresi¬ denti, d rag. Clementoni. vice direttore della sede novarese della Cariploi. è intervenuta nel risanamento dei quattro isolati del centro storico di Torino e per la costituzione del Consorzio per il centro intermodale merci di Orbassano e per l'autoporto di Susa. La sua perla alla cravatta è però la Città degli studi tessili di Biella, centro professionale e sperimentale di dimensione europea. Altre qualificanti attività sono partite: una ricerca per lo smaltimento dei rifiuti solidi industriali finalizzata all'abbattimento degli elementi inquinanti e alla eliminazione del resto in discariche controllate: un'altra per lo smaltimento dei rifiuti liquidi industriali: una terza sutla possibilità di intervento in agricoltura per conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti. E' puntata sulla frutticoltura del Saluzzese. La Finpiemonte si è fatta promotrice di tutte queste iniziative nella quale entra proprio con questa veste. I risultati non sono di quelli che si fanno vedere subito. Domenico Oarbarino

Persone citate: Clementoni, Domenico Oarbarino, Gastone Cattino, Vittorio Pasteris