Borsa: si acquista per investire (non più soltanto per speculare)

Borsa: si acquista per investire (non più soltanto per speculare) In settimana l'indice ha guadagnato il 3,3 per cento Borsa: si acquista per investire (non più soltanto per speculare) MILANO — Il ciclo operativo di marzo si è iniziato all'insegna della buona volontà e dell'ampliamento delle trame operative, anche se in fine di settimana è intervenuto un atteggiamento più prudente che ha ridotto i progressi più consistenti messi a segno dalla quota nelle prime sedute. Il bilancio comunque presenta ancora un margine attivo del 3.3 per cento, con l'indice generale che passa a 46.08. D'altra parte l'attenzione con cui gli ambienti economici hanno seguito il congresso democristiano cercando di interpretare le effettive conseguenze sull'evoluzione della situazione politica non poteva non agire da elemento frenante sulla tendenza. Ciò non toglie che il ruolo di difensore dall'inflazione che sta tornando ad assumere l'investimento azionario — e non solo da noi ma a livello mondiale — agisca come sostegno del mercato, che tende sempre più a perdere quella fragilità che fino a non molto tempo fa l'aveva caratterizzato. Non sono più soltanto i grandi gruppi finanziari o gli investitori istituzionali che operano, seguiti dalla speculazione più o meno spicciola, ma cominciano anche a giungere di rincalzo i ri sparmiatori. insoddisfatti dei rendimenti insufficienti offerti dal reddito fisso o. peggio ancora, dai depositi bancari. Ciò appare evidente dal tipo di domanda selettiva che va orientandosi verso titoli e comparti che offrano migliori garanzie per l'investimento. E' continuata la ricerca in campo assicurativo con spunti importanti per l'Assicuratrice, che compie un balzo del 17.81 e la Ras. entrambe del Gruppo Pesenti. nonché per le compagnie facenti capo al Gruppo Invest-Bonomi. Il titolo principe del comparto, la Generali, in settimana ha registrato un nuovo massimo assoluto, smussatosi poi nelle ultime sedule. L'altro comparto «patrimoniale», e cioè quello degli immobiliari, ha pure visto buoni progressi e altrettanto dicasi per i tessili, per i quali si prospettano migliori risultanze relativo alla passata gestione. In particolare per la Cantoni si parla di un possibile ritorno alla redditività. La ricerca dei titoli interessanti si sta allargando anche ad altri settori, quali il metallurgico, dove si è assistito ad un discreto fermento, per le Falck (+14,1%), per le Franco Tosi (+6.8<"< ) e per le Pertusola (+12.1%), Le stesse Italsider. nonostante le difficoltà, hanno compiuto un progresso del 161. Le Fiat sembrano riguadagnare un po' del favore perduto I con spunti che vanno dal 2.41 per il titolo privilegiato al 3.9r; per quello ordinario. Per i bancari la domanda, che si era già manifestata da qualche tempo, in settimana si è indirizzata particolarmente verso il Banco Lariano e verso Interbanca, che mettono a segno rispettivamente rialzi del 13.51 e dell'8.91. Deludente invece il comportamento dei chimici: le Montedison a malapena riescono a mantenere le posizioni, mentre Anic e Sarom subiscono perdite dal 5.6 al 41. Radicale il crollo delle Liquigas nei tre tipi di azione, nell'imminenza dell'assemblea straordinaria (in calendario per il 28) che dovrà deli¬ berare l'azzeramento del capitale e il successivo reintegro da parte del consorzio di risanamento con l'esclusione del diritto di opzione per i vecchi azionisti, c. col. 44 Ven Lun Mar Mei Gio Ven 15 18 19 20 21 22

Persone citate: Anic, Bonomi, Franco Tosi, Mei Gio

Luoghi citati: Milano