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Giovane uccide la madre sorpresa con il suo amante Vicino all'aeroporto di Reggio Calabria Giovane uccide la madre sorpresa con il suo amante Poi si costituisce - Ha sedici anni - Ha sparato un intero caricatore della pistola DAL NOSTRO CORRISPONDENTE REGGIO CALABRIA — In ragazzo di sedici anni, Franco Bonfiglio, ha ucciso a rivoltellate la madre e il suo amante che aveva sorpresi di notte appartati su un'auto, davanti all'aeroporto di Reggio Calabria. Più tardi il giovane si è costituito ai carabinieri. Questa è l'inattesa svolta del tragico fatto di sangue avvenuto nella serata di venerdì, verso le 24. L'autista del direttore dell'aeroporto. Pasquale Rocco Musitano, trentottenne, nativo dell'Aspromonte e sposato, si era incontrato con l'amante, Paola Bonfiglio, di 36 anni, moglie di un commerciante e madre di due figli. La coppia si era appartata, al buio, sulla «500» della donna e stava discutendo quando un giovane si avvicinava alla vettura ed esplodeva contro gli amanti l'intero caricatore di una rivoltella calibro 7,65. Poi si dava alla fuga su una motoretta, abbandonando vicino all'auto l'arma del delitto. Le vittime venivano soccorse poco dopo. Per il Musitano non c'era più nulla da fare perché le pallottole lo avevano raggiunto al cuore, al collo e alla testa, freddandolo. La donna, invece, benché ferita mortalmente, era riuscita a scendere dalla .500» per invocare aiuto. Trasportata all'ospedale e sottoposta a intervento chirurgico, decedeva qualche ora dopo. Le indagini partivano immediatamente seguendo l'ipotesi più probabile, quella della gelosia. Gli inquirenti convocavano in caserma il marito della donna, Lillo, ma questi forniva un alibi per l'ora del delitto e aggiungeva di non essere mai stato a conoscenza di una relazione della moglie col Musitano, relazione che, invece, secondo altre fonti, durava da parecchio tempo. Ieri, a tarda sera, il colpo di scena: uno dei due figli della donna, Franco, si presentava ai carabinieri confessando il delitto. e.l.