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Deciso un appalto per affittare tre isole della laguna a Venezia Le bellissime Lazzaretto Vecchio, Certosa e S. Spirito Deciso un appalto per affittare tre isole della laguna a Venezia VENEZIA — Tre fra le più belle isole della laguna di Venezia (il Lazzaretto Vecchio, la Certosa e Santo Spirito) potranno essere concesse in affitto a chi ne farà regolare richiesta. Il ministero delle Finanze, infatti, ha autorizzato la ..sclassificazione» demaniale delle tre isole e non appena sarà completata tale procedura burocratica. l'Intendenza di Finanza di Venezia provvederà a bandire un appalto per il loro affitto sulla base di un canone di partenza indicato dall'Ufficio tecnico erariale. Malgrado questo provvedimento ministeriale, però, il problema delle isole abbandonate della laguna di Venezia è ancora lontano dalla soluzione. C'è infatti il rischio concreto che l'appalto per l'affitto non venga mai fatto oppure vada deserto e questo perché una serie di vecchie leggi impone tali e tanti limiti da bloccare anche i meglio intenzionati. La durata dell'eventuale contratto d'affitto non potrebbe superare in alcun caso i sei anni e nell'isola potrebbero essere compiuti lavori di restauro per un importo massimo di 18 milioni: oltre questi limiti, la competenza passerebbe al ministero e la pratica subirebbe evidentemente una dilazione. E' chiaro che nessuno accetterebbe di avviare i lavori di ripristino degli edifici in una di queste isole (lavori per i quali occorrono ben 56 diverse autorizzazioni) senza avere la sicurezza di poter contare su un contratto d'affitto a lungo termine. Su alcune isole, poi. gravano anche vincoli urbanistici precisi, previsti dal piano regolatore e dai piani particolareggiati. Qualora fossero anche superati tutti gli ostacoli, resterebbero, per le isole, i problemi di sempre e in particolare la mancanza di collegamenti con il resto della città che ne hanno fatto, negli ultimi an¬ ni, facile preda di razziatori di ogni genere di cose, che arrivavano su barche e se ne andavano con ..vere da pozzo», pezzi di soffitti lignei, statue, fregi marmorei e quanto altro poteva essere commerciabile. L'unica soluzione possibile sarebbe un provvedimento legislativo che. chiarendo che cosa si vuol fare di questi spazi da anni abbandonati, stabilisca anche le modalità per un loro riutilizzo evitando le attuali, lunghissime procedure burocratiche. C'è un esempio ben preciso della strada che si potrebbe seguire: l'isola di San Giorgio, sulla quale sorge la Fondazione ..Giorgio Cini», e tuttora di proprietà demaniale: il conte Cini la affittò con un contratto ventennale nel 1951 ottenendo una deroga alle disposizioni di legge e ne lece il funzionale centro di cultura che è oggi. Il contratto fu poi rinnovato alla scadenza per altri vent'anni senza alcun problema g. b.