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Beirut: la figlia di Gemayel (due anni) e altre 13 persone uccise in un attentato Auto al tritolo in Libano Beirut: la figlia di Gemayel (due anni) e altre 13 persone uccise in un attentato BEIRUT — Mayr Gemayel. 2 anni, figlia di Bec ,.r Gemayel. leader dei miliziani conservatori libanesi, e altre 13 persone sono state uccise ieri in un attentato dinamitardo. Un'automobile imbottita di esplosivo, è stata fatta saltare in aria con un telecomando proprio mentre veniva affiancata dall'auto di Bechir Gemayel. L'attentato era verosimilmente diretto contro il leader falangista, ma sull'auto v'era soltanto la sua bimba, accompagnata dall'autista. L'esplosione ha distrutto altre auto, e ha causato gravi danni ad alcuni edifici. Secondo la radio falangista, circa cinquanta persone sono rimaste ferite, dodici sono state ricoverate in gravi condizioni nell'ospedale Rizk. vicino al luogo dell'attentato. L'esplosione è avvenuta a pochi metri dalla sede del ministero degli Esteri libanese, nel quartiere di Ashrafieh. L'anno scorso tre attentati erano stati compiuti contro la famiglia Gemayel. ma non avevano causato vittime. Si ritiene che siano stati organizzati dai più acerrimi rivali dei falangisti, cioè dai seguaci dell'ex presidente della Repubblica Suleiman Frangie. per vendicare la «strage di Ehden» del giugno 1978. In questo villaggio del Libano settentrionale i falangisti uccisero il figlio di Frangi. Tony, con la moglie e la loro bambina, e altre trentatre persone. Al Fatali ha chiesto ai volontari palestinesi che si trovano negli Stati del Golfo di «andare a combattere sul fronte del Libano meridiona¬ le» minacciato da un attacco israeliano su vasta scala. Durante una conferenza stampa, il delegato regionale di Al Fatah per il Golfo e direttore dell'ufficio del movimento per il Kuwait. Salini Zaanun, dopo aver lanciato «un grido di allarme», ha invitato i palestinesi che vivono negli Stati petroliferi «a contribuire con denaro all'acquisto di veicoli da trasporto da destinare ai fedayn della resistenza palestinese e del Movimento nazionale libanese (progressista)». Il delegato ha detto che il leader libico Gheddafi ha speso «32 milioni di dollari» per arruolare «alcune piccole brigate palestinesi». Gli uccisori hanno fatto irruzione nella casa del procu ratore, l'hanno condotto nel bagno e l'hanno ucciso a colpi di pistola. La vittima era il fratello del dirigente della democrazia cristiana salvadorena Ruben Zamora Rivas. La democrazia cristiana ha gettato la responsabilità dell'uccisione sul maggiore a riposo Roberto Davidson che, alcuni giorni fa, aveva accusato il procuratore di essere un membro dell'organizzazione di estrema sinistra «Forze popolari di liberazione». Beirut. Pochi attimi dopo l'esplosione dell'auto nel quartiere cristiano (Telefoto Ap)