Il probabile successore di Carli è Mazzoleni, Mandelli il vice

Il probabile successore di Carli è Mazzoleni, Mandelli il vice Una schiarita per la presidenza della Confindustria Il probabile successore di Carli è Mazzoleni, Mandelli il vice DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Sembra avviata a soluzione la vicenda della presidenza Confindustriale: dopo l'incontro di giovedì pomeriggio alla Federlombarda che ha riunito i vertici delle più importanti associazioni industriali del Nord, si sarebbe delineata una seria ipotesi sullo «staff» dirigenziale che succederà a quello del presidente Carli all'assemblea del prossimo 5 maggio. Il candidato su cui i «3 saggi» Coppi, Picchetto, e Riello, avrebbero fatto cadere la loro scelta, dopo gli ulteriori sondaggi presso la base industriale, è Emilio Mazzoleni, ex presidente della Federmeccanica e membro della precedente Commissione, insieme con Mediano e De Michelis, incaricata di scegliere il «dopo-Carli». Mazzoleni dovrebbe giovarsi della collaborazione di quattro vicepresidenti operativi. Si parla a quanto riferisce l'AdnKronos di Mandelli per i rapporti sindacali e Valeri Manera per i rapporti interni (ma c'è anche chi avanza la candidatura di Giustino); mentre ancora in alto mare sarebbero le altre due vicepresidenze: rapporti economici e rapporti esterni. So¬ prattutto per quest'ultima circolano vari nomi: Merloni, Violati e Artom. Per la direzione generale l'orientamento sarebbe per una soluzione interna: l'incarico — a quanto si apprende — andrebbe all'attuale condirettore della Confindustria, Alfredo Solustri. Infine sarebbero totalmente cambiate, anche se ancora non sono noti i nomi, pure le quattro direzioni centrali. A questa soluzione i saggi» sarebbero arrivati dopo le alterne vicende che hanno visto le altre candidature ( Mattei e Orlando) cadere nel giro di pochi giorni. Alla Giunta del 5 marzo, dunque, l'attuale Commissione di designazione si presenterebbe con un successo, anche se, al momento, fra i «3 saggi» sussisterebbero alcune divergenze: Picchetto sarebbe orientato per la presentazione di una rosa di nomi al «parlamentino» industriale, mentre Coppi preferirebbe la presentazione dell'ipotesi unica sopra indicata. Di certo c'è che la nuova presidenza della Confindustria sarà collegiale e segnerà dunque il nuovo corso della confederazione in senso associazionistico.

Luoghi citati: Giustino, Roma