L' «occhio per occhio» di Indira Gandhi

L' «occhio per occhio» di Indira Gandhi Accuse per lo scioglimento delle Assemblee di nove Stati L' «occhio per occhio» di Indira Gandhi NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE NEW DELHI — Dopo la decisione del governo di sciogliere le Assemblee di 9 Stati dell'Unione Indiana, nei quali i partiti sconfitti alle elezioni erano ancora al potere, c'è la difficoltà di organizzare a breve termine quelle che il commissario elettorale in capo ha definito «mini-elezioni generali». Occorreranno almeno due mesi per rivedere le liste elettorali e per condurre la campagna, il che significa che le nove Assemblee non potranno essere elette prima della fine di maggio o della metà di giugno. Spiegando la decisione del governo, il ministro della Giustizia. Shankar. ha detto che i partiti d'opposizione al potere in quegli Stati bloccavano o ritardavano l'adozione della legge che proroga per dieci anni la disposizione costituzionale che riserva un certo numero di seggi agli intoccabili e alle popolazioni tribali negli organi legislativi dell'Unione. Le Assemblee dell'Uttar Pradesh e del Maharashtra. ha affermato Shankar. hanno recentemente sospeso i lavori senza adottare la legge, approvata il 24 e 25 gennaio scorsi dalle due Camere del Parlamento. Di fronte a questo deliberato ostruzionismo, ha concluso il ministro, il governo non aveva scelta, se voleva mantenere le promesse e rispondere alla fiducia espressa dall'elet- torato, tanto più che le Assemblee di quegli Stati non riflettevano più la volontà dei cittadini, che le avevano sconfessate in gennaio. Questa interpretazione dello scrutinio del mese scorso è discutibile, come rilevano alcuni commentatori. Il partito di Indirà Gandhi ha ottenuto 249 dei 350 seggi dei 9 Stati in questione: in quattro di questi Stati (Gujrat, Maharashtra, Orissa e Punjab) il Congresso ha avuto la maggioranza dei seggi e dei suffragi; ma in altri quattro ne ha ottenuti 134, senza però la maggioranza dei voti: il 47,1 per cento nel Madhya Pradesh. il 42,66 nel Rajasthan. il 36.2 nel Bihar. e il 35,7 nell'Uttar Pradesh. Nel Tamil Nadu ha ottenuto il 31,2 per cento dei suffragi, e il suo alleato. ì'Aidmk. il 23 percento. Al di là delle cifre, molti giornali si chiedono, come YIndian Erpress, «sino a che punto si porterà avanti l'argomento della volontà popolare». Il giornale osserva: «Supponiamo die, alle prossime elezioni, alcuni Stati insista¬ no nelle loro scelte. Bisognerà di conseguenza considerare sconfessati i deputati del Con gresso eletti in gennaio?». Sarebbe assurdo, conclude YIndian Express, ma rispetterebbe la logica del rigoroso rispetto della volontà popolare. Altri osservano che questa logica tradisce lo spirito di un sistema federale in base al quale un partito può essere al potere in uno Stato ed un altro a livello centrale. E si ricorda che proprio Indirà Gandhi, nel 1971, aveva deciso di scindere l'elezione della Lok Sabha da quelle delle Assemblee degli Stati, per non mischiare le questioni nazionali con quelle locali. C'è un punto in comune indiscutibile fra lo scioglimento delle Assemblee locali deciso nel '77 dal partito Janata e quello deciso ora dalla Gandhi, scrive l'editorialista del Tribune: l'applicazione della legge del taglione. Occhio per occhio, dente per dente. Scioglimento per scioglimento. Patrick Francès Copyright I .«.■ Monde e per l'Italia la Stampa

Persone citate: Gandhi, Indira Gandhi, Indirà Gandhi, Janata, Patrick Francès, Shankar

Luoghi citati: Indiana, Italia